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Maltempo, è allerta in Piemonte: piogge intense e fiumi sotto osservazione in Granda

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Arpa ha emesso per giovedì 17 aprile un’allerta rossa per rischio idrogeologico sulle valli del Piemonte nordoccidentale. Allerta arancione sulla maggior parte della regione, comprese le aree del cuneese (pianura, collina, valli Tanaro e Po), mentre il resto del territorio è in allerta gialla. A nord, allerta arancione anche per rischio valanghe. Le condizioni meteorologiche saranno fortemente perturbate oggi e domani, con piogge diffuse da moderate a forti, localmente a carattere di nubifragio sulle aree montane e pedemontane settentrionali e occidentali. Oltre i 1900-2000 metri sono attese abbondanti nevicate. Un’attenuazione è prevista dal pomeriggio di giovedì.

In considerazione del peggioramento delle condizioni meteorologiche, il presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi informano che è operativa la Sala della Protezione civile regionale, attivata per monitorare costantemente la situazione e predisporre gli eventuali interventi necessari. Anche ad Alba, in provincia di Cuneo, il Comune ha riunito i servizi essenziali nei locali della Protezione civile in via Manzoni per monitorare l’evolversi della situazione. È stato attivato il volontariato di Protezione civile e avvisate le attività produttive e i servizi strategici. Al momento, la situazione è sotto controllo e non presenta particolari criticità.

Spiega Arpa: "Tra il pomeriggio di mercoledì e le prime ore della notte, altre precipitazioni intense e localmente temporalesche sono attese sulle medesime zone. Nella notte è attesa la fase più acuta dei fenomeni insieme al rinforzo dei venti, in particolare coinvolgendo i rilievi dal Torinese alla Valsesia; su queste zone sono attese precipitazioni molto forti, ancora forti sui rilievi del VCO e del Cuneese. Sulle zone di pianura e collina, sui settori alpini meridionali e sugli Appennini le piogge saranno più moderate.
 
L’attenuazione delle precipitazioni e dei venti è prevista dal pomeriggio di giovedì. Tra la serata e la mattina di giovedì, anche in pianura inizierà a soffiare vento sostenuto da est, con possibili raffiche fino a 50-70 km/h. Nel complesso, le zone più esposte al flusso umido sudorientale (settori alpini dal Torinese al VCO) potranno ricevere anche oltre 150-200 mm di pioggia nelle prossime 24 ore.
 
Per la giornata odierna e domani sono attese inoltre nevicate su tutto l'arco alpino, molto forti prima sui settori settentrionali e poi, dalla serata, anche sui settori alpini occidentali. Oltre i 2300-2400 metri sono previsti accumuli di neve fresca superiori ai 150 cm. Accumuli inferiori previsti sui settori sud-occidentali e meridionali. La quota neve rimarrà piuttosto alta attestandosi nella giornata odierna generalmente intorno ai 1900-2100 metri, per poi scendere lievemente nella giornata di giovedì.
 
Nonostante gli importanti accumuli previsti riguardino i bacini di alimentazione più in quota le valanghe potranno raggiungere anche quote inferiori per via del forte inumidimento del manto nevoso e della grande quantità di acqua che potrà favorire lo scorrimento della neve avanzando per lunghi tratti e interessando localmente la viabilità. Visti i quantitativi di neve prevista e la forte ventilazione il pericolo valanghe aumenterà rapidamente a 4-Forte. Localmente potrà raggiungere il grado 5-Molto Forte in alta quota. 
 
Le forti precipitazioni previste nelle prossime 36 ore determineranno anche un diffuso innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua della regione, sia sul reticolo idrografico secondario sia sui corsi d'acqua più importanti. Si prevede un progressivo innalzamento degli affluenti del Po: per molti dei quali è atteso il superamento della soglia di guardia nella giornata di domani. Gli ingenti contributi previsti dai bacini dell’Orco, dello Stura di Lanzo e della Dora Riparia porteranno all’innalzamento dei livelli del Po a valle della città di Torino. 
 
In particolare, per le sezioni del Po a San Sebastiano e a Crescentino è previsto il raggiungimento del livello di criticità elevata. Date le precipitazioni previste nel Piemonte meridionale ed in particolare sul bacino del Tanaro si prevede il raggiungimento della criticità moderata per il fiume Tanaro nella giornata di domani.
 
Nelle zone che vedranno le precipitazioni più intense sono attesi fenomeni di innesco di frane superficiali e sulle zone alpine dalle Cozie alle Lepontine sono possibili inneschi di colate detritiche. Si consiglia di tenersi informati sull’evolversi delle condizioni meteorologiche, limitare gli spostamenti e adottare adeguati comportamenti di auto-protezione".

 

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