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Maltempo: cede porzione di viadotto nel tratto ligure della A6 da Savona verso Altare

MONDOVì

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Secondo le prime notizie non ci sarebbero per fortuna persone o auto coinvolte nel cedimento di una trentina di metri di viadotto della A6 in territorio ligure, a circa un chilometro e mezzo da Savona in direzione di Altare.

 

Il crollo avviene in coincidenza con il forte maltempo che da giorni caratterizza il Nord Ovest e in particolare le province di Savona e Genova, oltre alle province di Alessandria e Cuneo in Piemonte.

 

Il viadotto è una porzione di autostrada, tra l'innesto con la A10 e Altare in direzione Torino.

 

Mobilitazione di vigili del fuoco e forze dell'ordine nel pomeriggio festivo. All’origine del cedimento ci sarebbe una frana, causata delle forti piogge.        

“Sperando che sia confermata la notizia che non risulterebbero persone o mezzi coinvolti nel crollo di parte del viadotto di Altare sulla Torino-Savona, quello che sta emergendo è un panorama desolante – dice il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia Federico Borgna -. Oltre ad essere in ginocchio a causa di alluvioni e maltempo, oggi la nostra Provincia rischia di finire schiacciata dai blocchi burocratici. Il crollo della Torino-Savona di oggi ci isola da sud, l’Asti-Cuneo è bloccata, i lavori al Colle di Tenda sono fermi, quelli per la Variante di Demonte non partono e il Colle della Maddalena è chiuso. Ogni anno lo Stato preleva dal nostro bilancio provinciale 10 milioni di euro, risorse che sono indispensabili per portare avanti lavori di manutenzione sulle strade e nelle scuole e che questa sottrazione ci impedisce di fare. Per far fronte ai danni causati dall’alluvione che in queste ore sta colpendo il territorio provinciale occorrono misure straordinarie. Il personale della Provincia sta lavorando 24 ore su 24, insieme a tanti amministratori locali, alle Forze dell’Ordine, ai volontari della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, del 118 e della Croce Rossa, ma Governo e Regione devono intervenire immediatamente per dare a questa Provincia la possibilità di continuare a vivere, a lavorare e a crescere”.                                                                                         

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