CUNEO
Bodèn - EUREKA, ce labbiamo fatta: finalmente grazie allevento dellILLUMINATA, spettacolo di luci e musica a cura di Mariano Light che, con le sue luminarie pugliesi, farà risplendere il centro storico, con relativa cena sotto le stelle in via Roma a Cuneo, al prezzo di 60 euro a persona, abbiamo sfondato i confini provinciali ed extraterrestri, perché ormai, del grande evento, ne parlano anche nellaldilà. (SUGGESTIONI di ANGELO BODINO e MICHELE NASETTA).
Come è potuto accadere un fatto del genere? Pare che il sindaco Federico Borgna (che dicono tenga Santi in Paradiso) abbia avuto la possibilità di pubblicizzare la manifestazione tramite lArcangelo Michele, che si è reso disponibile nel distribuire i volantini del programma previsto dal 4 al 14 luglio, nelle varie contrade dei vari quartieri del Paradiso, Purgatorio e Inferno.
Venuto a conoscenza delliniziativa ed inebriato dalla pomposità della manifestazione, Dante, che in quel momento stava passeggiando in mezzo alla selva oscura, si è immediatamente rigenerato e conseguentemente ha deciso di formare un gruppo rappresentativo da portare a Cuneo.
In un amen, prese con sé le tre fiere, la lonza, il leone e la lupa, si è diretto verso lEremo per incontrare Virgilio; proprio lassù, nella pace celestiale del sito, con IL POETA cera anche Ungaretti, che stava declamando la sua poesia MIllumino dimmenso, e letto il programma, con grande entusiasmo, ha accettato di calarsi in mongolfiera con la sua luminaria su piazzetta Audifreddi, prima dellinizio, sabato 4 luglio.
Felici e contenti, i tre poeti sincamminano verso il Paradiso per cercare adesioni alla cena, ma quegli abitanti non sono soliti allo sfarzo ed avendo coscienza dei propri limiti e dei propri mezzi, declinano linvito preferendo la sobrietà che li contraddistingue, così come si evince anche dall'ultima Enciclica di Papa Francesco, Laudato sì.
Dante, Virgilio e Ungaretti, non si perdono danimo e decidono di dirigersi verso la riva del fiume Acheronte per farsi traghettare da Caronte nel quartiere dellInferno. E lì è tuttaltra cosa: una baraonda unica con rumori infernali provenienti dai rispettivi sub-quartieri detti cerchi, ove i residenti si trastullano con fantasmagoriche feste, laute mangiate e bevute, danze afro-cubane e metallare; insomma, danno limpressione di divertirsi a gogò, ma purtroppo per loro, cè un piccolo inconveniente: in quellambiente si muore dal caldo a causa delle fiamme che non smettono mai di ardere, e il problema è che il presidente del quartiere Lucifero non ne vuol sapere del teleriscaldamento perché, a suo dire, è addirittura già superato; in poche parole, se Inferno era, Inferno sia!
Arrivati nel terzo cerchio, alla Taverna dei Golosi, incontrano Ciacco, gran mangiatore e gran bevitore, con il quale Dante faceva bisboccia nel 300 nelle locande di Firenze, insieme ai suoi amici gaudenti Cavalcanti, Lapo (Gianni, non il nostro), Alfani, Frescobaldi, Cino da Pistoia.
Dopo aver letto il menù della lussuosa cena e potendo disporre dei 60 euro, Ciacco non ci ha pensato due volte ad aggregarsi al gruppo, ma ha preteso di essere a diretto contatto con la cucina e con gli chef. Per completare lopera e raggiungere il top, ai tre poeti mancava ancora un tassello: quale coppia portare dallaldilà, per esibirsi nellILLUMINOTANGO del 4 luglio?
Ed è lì che Dante ha unidea-bomba, e cerca Paolo e Francesca per proporre un tango sublime.
Sorpresa finale? Pare che il sindaco, a seguito della preannunciata partecipazione della delegazione di così alto livello proveniente dallaldilà, abbia pensato, data anche la presenza della famosa coppia, che aprirà personalmente le danze dellILLUMINOTANGO alle 22,15 con lassessora alle Manifestazioni (non sportive) Paola (detta Paoletta) Olivero.
E tu, 'Caron, non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare',
Bodèn