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Lorenzo Parisi di Bra, dj dell'informatica che grazie al figlio torna all'amore per la musica

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Non è audacia, bensì volontà e capacità di evolversi. E' la storia di Lorenzo Parisi, classe 1965, che nasce a Bra e fin da ragazzo mostra una precoce attitudine alla tecnologia. A 10 anni segue Radio Elettra e con tutti i componenti elettronici assembla una radio. Nel 1982, diplomatosi perito tecnico, per la sua curiosità innata, inizia l'approccio all'informatica, che sarà la base lavorativa futura.

In contemporanea a diverse attività, tra cui una videoteca e l'Eurobar, nel centro commerciale dove Oscar Farinetti aprì l'Unieuro, Lorenzo svolge un'attività quindicinale come dj nelle più celebri discoteche piemontesi, con un soddisfacente riscontro finanziario. Quando la doppia vita diurna e notturna diventa insostenibile, abbandona a malincuore la professione di dj e accetta la proposta di Oscar Farinetti di entrare all'Unieuro per occuparsi di telefonia e informatica. In seguito apre "Free Time" rivendita, riparazione e corsi di computer, in via Audisio 38 a Bra. Nel 2019, raggiunta la pensione, non si arrende.

E' il 2019 quando, nel Lorenzo pensionato, urge la voglia di rinnovarsi, e con l'umiltà che gli è propria, si affida al figlio Francesco per aggiornarsi nel campo della musica digitale, così il passato torna, aggiornato nel presente. Il Lorenzo informatico degli anni Novanta, pacato, serioso, occhi scuri profondi, un po' malinconici, ora mi accoglie sorridente nel suo regno musicale: è un museo! Si passa appena tra raccoglitori di vinili, cd, mentre l'ex dj anni '80-'90 si trasforma: occhi lucenti nel rievocare quel felice passato tornato prepotente.

"Qui c'è un po' di storia della musica di discoteca, sono conservati i momenti salienti della mia carriera di dj. Ho lavorato alla discoteca Chez Nous di Moncalieri, famosissima negli anni '80-'90, è vivo il ricordo di un esordiente Jovanotti a presentare il suo primo disco. E non solo, ho fatto ballare migliaia di persone anche in altre discoteche in zona: la XL ad Alba; Fantasy' a Scarnafigi; Lo Gigolò a Cuneo; La Cicala a Pinerolo, Papillon a Ceva.

Per anni di media ho dormito dalle 3/4 ore per notte. I nove anni consecutivi allo Chez Nous sono stati molto impegnativi, era la discoteca di Radio 105 di Torino, trasmettevo in diretta online, montavo le bobine della pubblicità e della musica da mandare in onda quando non c'era la diretta. Insomma, una vita frenetica, ma entusiasmante".

Quando abbandonasti la musica per l'informatica?

"Fu nel '93, quando Oscar Farinetti mi propose di entrare in Unieuro. All'epoca l'informatica era ancora un punto interrogativo: la sfida era l'approccio giusto per affrontare il mercato. Al costo elevato dei primi computer, 3-4 milioni di lire, si aggiungeva l'inesperienza dei commessi nei vari punti vendita. Erano preparati nell'ambito dell'audio video e degli elettrodomestici, ma completamente digiuni in informatica. Così mi inventai il primo corso interno di aggiornamento, comprensibile a tutti".

Qual era il tuo metodo?

"Paragonavo il computer all'automobile che ha un motore, spiegandone il suo funzionamento, che in sostanza si riassume in 5 punti fondamentali; una volta compresi questi, il gioco è fatto. Integrai anche con un corso sul metodo di vendita e aggiunsi i corsi di autoapprendimento per i clienti. Oscar Farinetti mi affidò anche il ramo di telefonia fissa, il mio primo ordine che ammontava a 120 milioni di lire, mi tolse il sonno per tre notti di fila. Finché ho aperto in via Audisio a Bra "Free Time", rivendita e riparazione e corsi di computer, dove ho lavorato fino al 2019 al raggiungimento della pensione".

Quale è stata la motivazione per reinventarti dj dei giorni nostri?

"Preoccupato del mio futuro di pensionato, ho accolto il suggerimento dell'amico Luis di fare qualche serata col vinile. Tutto sommato, sono ancora in bolla, dispongo già dell'attrezzatura aggiornata, grazie a mio figlio Francesco, altrettanto appassionato di musica, che mi ha spinto ad evolvermi in tecnologia, perchè ero rimasto al vinile e al cd".

Quale è il vantaggio della consolle digitale?

“Enorme! Oggi, rispetto a ieri, c'è il vantaggio che una chiavetta contiene diecimila canzoni. Semmai, il problema è quanti brani portare, e che siano ben catalogati per una scelta in tempi veloci".

In cosa consiste il tuo lavoro?

"Mi commissionano serate pubbliche, di vari eventi o a tema, quindi tutte di natura diversa, da affrontare ognuna in modo differente. Quindi mi informo sul genere che desiderano, se ce n'è uno che prediligono, sempre con l'incognita che il pubblico non le conosca: in sostanza questo è un percorso che va costruito di volta in volta, a seconda dell'occasione e soprattutto del committente”.

Cos'è fondamentale per un bravo dj?

"Tecnica, scelta musicale, ma è fondamentale la sensibilità nell'adeguarsi al pubblico con la giusta scelta del programma nel suo complesso. Comprendere da piccoli segnali quale è la musica che il pubblico gradisce, in base alle richieste, o alla reazione durante un pezzo. E' necessario interagire in qualche modo con il pubblico, anche se non verbale, comprendere quando si riesce ad accontentarlo, a divertirlo, allora, in quel caso, lo predisponi ad accogliere, accettare anche qualcosa di diverso. Tra l'altro la consolle digitale mi consente anche di prepararmi in anticipo la scaletta per programmi musicali senza variazioni di programma. Metodo che applico per mandare in onda, da solo, la musica in diretta live su RadioBraontheRocks, tutti i venerdì dalle 19 alle 22. Mentre tutti i sabati, nello stesso orario, in coppia con mio figlio Francesco, il mio mentore!".

Lorenzo, qual è il tuo sogno impossibile?

"Ohhh! Sarebbe partecipare come dj allo straordinario evento di Tomorrowland, è un festival annuale di musica elettronica, che si svolge nel parco de Schorre, della vicina cittadina di Boom, in Belgio".

Lorenzo, a mio parere, dimostra che l'evoluzione tecnica si può trasmettere, ma ciò che fa la differenza è l'esperienza e il talento. Ne è testimone il suo percorso lavorativo in perenne evoluzione: dall'elettronica all'informatica, in ultimo, a rivivere come dj la passione per la musica, attraverso l'aggiornamento al digitale. Per chi volesse i suoi riferimenti social: Facebook e Instagram: #lorenzo -dj Ducati e #fracassotutto.

Fiorella Avalle Nemolis

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