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Limone Piemonte: snowboarder fuoripista, ora paga l'imprudenza

MONTAGNA

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Riceviamo e pubblichiamo: 'Intervento di soccorso articolato e complesso quello che, poco prima dell’orario di chiusura degli impianti sciistici, si è svolto nei pressi del comprensorio “riserva bianca” di Limone Piemonte, dove un giovane snowboarder, che stava imprudentemente percorrendo fuoripista una tratta “chiusa”, a causa delle precarie condizioni di visibilità e del manto nevoso irregolare, è caduto in modo scomposto, battendo violentemente la schiena. I compagni d’avventura del malcapitato richiedevano pertanto l’intervento dei soccorsi riferendo che quest’ultimo era impossibilitato a ridiscendere a valle autonomamente a causa del forte dolore accusato.

I Carabinieri sciatori di Limone Piemonte, abilmente guidati dal Maresciallo Capo Fontana Federico, comandante della locale Stazione CC, riuscivano con difficoltà a raggiungere la zona impervia e a soccorrere il “traumatizzato” (che nella circostanza veniva immobilizzato con collare e asse spinale e posizionato sul “toboga”). La successiva discesa a valle risultava particolarmente ardua ed impegnativa anche per militari in possesso di decennale esperienza come quelli intervenuti, per cui veniva richiesto l’intervento sul posto di un mezzo speciale battipista condotto da personale della “lift”, società gestore degli impianti, che, posizionatosi davanti ai soccorritori, ne agevolava la discesa aprendo un varco nella neve fresca.

Una volta trasportato a valle il traumatizzato, 29 enne originario della provincia di Imperia, veniva trasbordato su un ambulanza del servizio sanitario “118” , opportunamente fatta confluire sul posto, per il successivo trasporto presso l’Ospedale Civile Santa Croce e Carle di Cuneo, ove lo sciatore veniva ricoverato perché riscontrato affetto da trauma lombare con lesione vertebrale. Una volta guarito, l’imprudente escursionista dovrà comunque rispondere della violazione dell’art.32 c.3 della Legge regionale 02/2009 in quanto resosi responsabile di aver omesso il rispetto delle indicazioni “pista chiusa” imposte dalla segnaletica presente lungo la tratta interessata.

“Sciare si, ma con prudenza!” è l’appello lanciato dal Maresciallo Fontana Federico al termine dell’intervento, “la montagna va rispettata perché dona tanto ma spesso tanto toglie ed è fondamentale che chi decide di affrontarla conosca i propri limiti, ancor più di fronte a condizioni meteo particolari. Non tutti - sottolinea - sono a conoscenza che l’utilizzo delle piste da sci è regolamentato da precise norme comportamentali, racchiuse in un vademecum che è reperibile, oltre che on-line, sia presso le biglietterie sia presso i singoli varchi.

'L’Arma dei Carabinieri - spiega ancora il Tenente Calabria, Comandante della Compagnia CC di Borgo San Dalmazzo, – è da anni presente ed attiva con propri militari nel comprensorio sciistico di Limone Piemonte, ove svolge un capillare controllo e monitoraggio delle zone sciabili, in sinergia con i responsabili degli impianti, per garantire l'assoluta sicurezza degli sciatori e reprimere i comportamenti di pochissimi, per fortuna, irresponsabili'.

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