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Lesegno omaggia il prof. Achille Sclavo: a Siena si scoprono le radici del grande scienziato

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Una delegazione di Lesegno si è recata a Siena. Ne facevano parte: il sindaco Emanuele Rizzo, il vice Sindaco Ezio Maia, i consiglieri Gianfranco Martini e Tiziana Chionetti, il presidente dell’Associazione "Lesegno Vive" Mario Boetti, i membri del Direttivo Gianna Canavero e Marino Raviolo. Scopo della visita è stato conoscere e approfondire la figura del Prof. Achille Sclavo.

Il Prof. Achille Sclavo, discendente da antica famiglia lesegnese, nacque ad Alessandria il 23 marzo 1861 dove il padre, Eugenio, era capostazione ferroviario. Frequentò il Liceo dei Padri Scolopi di Savona e, dopo la maturità classica, si iscrisse alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino dove si laureò il 19 luglio 1886 col massimo dei voti. Dopo alcune prime esperienze lavorative, la sua carriera di ricercatore venne riconosciuta, nel 1893, con la nomina a capo dei laboratori scientifici presso la Direzione di Sanità a Roma. Passato all’insegnamento universitario, nel 1898, fu chiamato dalla Facoltà di Medicina di Siena. Nel 1904, dopo la sua scoperta del siero contro il carbonchio, fondò, a Siena, l’“Istituto Sclavo”, in seguito, dopo l’ampliamento e la produzione di vaccini: “Istituto sieroterapico e vaccinogeno toscano Achille Sclavo”.

L’Istituto continuò a espandersi nella ricerca e nella produzione di sieri, vaccini e altre specialità farmaceutiche. Dopo la morte del fondatore, avvenuta a Genova il 2 giugno 1930, l’Istituto Sclavo rimase a lungo un’impresa a conduzione famigliare. Nei primi anni ’60 divenne una Società per Azioni e, con il coinvolgimento dello Scienziato Albert Sabin, scopritore del vaccino contro la poliomelite, ne iniziò la produzione. In questo periodo, grazie al prestigio conseguito l’Istituto si ingrandì notevolmente arrivando ad impiegare 1000 dipendenti. Nel 1980, dopo la cessione dell’Istituto, dopo vari passaggi di proprietà, attualmente fa parte della multinazionale GSK dove, nella sede “storica”, sono impiegati 800 ricercatori.

Ad attendere la delegazione a Siena, il Prof. Paolo Neri, nipote del Prof. Achille Sclavo, da molti anni in contatto con Lesegno. Alcuni anni fa il Prof. Neri venne in visita a Lesegno, successivamente caldeggio più volte una visita di una rappresentanza di Lesegno a Siena. Nel pomeriggio del 15 settembre, accompagnati dal Prof. Neri, la delegazione è stata calorosamente ricevuta dal Sindaco di Siena Prof.ssa Nicoletta Fabio. Nel corso della riunione si è stabilito un primo impegno di collaborazione che ci auguriamo possa originare una migliore conoscenza di un personaggio caro a entrambe le comunità. Al sindaco è stato offerto un quadro raffigurante il borgo di Lesegno, opera del pittore monregalese Gianni Vigna. All’uscita dal Comune, la dott/ssa Ilaria Bichi Ruspoli Forteguerri, ha fatto da “guida”, accompagnando la delegazione nella sede dell’Università, dove attendeva la pro rettore prof/ssa Donata Medaglini. Dopo aver ricordato la figura del prof. Achille Sclavo, già Rettore per tre mandati, si sono definiti accordi per uno scambio di documenti riguardanti il prof. Sclavo. La visita è proseguita al complesso di "Santa Maria della Scala” e al Duomo. Visita particolarmente coinvolgente per la profonda conoscenza dei monumenti della “guida”.

In serata, ospite del prof. Neri, la delegazione è stata accolta nel “Circolo degli Uniti” per una piacevole serata. La giornata del 16 settembre è iniziata, sempre’accompagnati dal prof. Neri, con la visita del complesso ex “Sclavo”, dove funzionari Gsk  e dal  presidente dell’Associazione Anziani Sclavo, dott. Palei, hanno accompagnato la delegazione  nella visita della palazzina  dove Achille Sclavo iniziò  la ricerca e la produzione del siero anti carbonchio. Attualmente  l’edifico è in parte adibito a museo storico, voluto, allestito e attualmente gestito dagli ex dipendenti “Sclavo”. La visita è poi terminata davanti al monumento allo Sclavo e al nuovo museo che tra poco sarà inaugurato. Proseguimento per la località Murlo, paese di origine della famiglia Neri, dove è stato visitato un importante museo Etrusco. Infine, la delegazione è stata ospitata nella splendida tenuta di “Campriano”, proprietà della famiglia Neri. Nel pomeriggio, partenza per il rientro a Lesegno. Il prof. Achille Sclavo, pur nascendo ad Alessandria e passando la maggior parte della sua esistenza a Siena, fu sempre molto legato a Lesegno, lo testimoniano i rapporti intercorsi con parenti ed amici e le donazioni da lui elargite alla Comunità.

Sergio Rizzo

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