MONDOVì
SERGIO RIZZO - Nel pomeriggio di lunedì 4 novembre a Lesegno, con la partecipazione di autorità militari, religiose e civili e una numerosa rappresentanza di ragazze e ragazzi delle scuole elementari di Lesegno, si è tenuta la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti, portata da una rappresentanza dell’Ana cebana.
“Un saluto a voi tutti, autorità civili, religiose e militari presenti, ma in particolar modo mi rivolgo agli alunni delle scuole elementari di Lesegno, che qui rappresentate concretamente il nostro futuro. Grazie per essere qui oggi, in questo luogo della memoria, a ricordo di quei tanti giovani e meno che perirono durante il conflitto che intendiamo ricordare.
Celebriamo oggi, 4 novembre 2024, la giornata di commemorazione dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate,” spiega il sindaco di Lesegno Emanuele Rizzo ai numerosi presenti intervenuti. “Noi siamo ancora una volta qui a voler testimoniare un importante momento della nostra storia e della nostra civiltà.
Oggi noi intendiamo ricordare il 106º anniversario della fine della prima guerra mondiale, ribatezzata Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Questa guerra coinvolse molte nazioni, un conflitto cruento e spaventoso, il cui resoconto dipinge un quadro di morte e distruzione uguale per tutti, anche per i vincitori. Le guerre non si vincono, si perdono e basta.
Oggi, da quel tempo, mi è doveroso uno sforzo di riflessione sulla nostra storia e sulla necessità di allontanare per sempre i germi dei conflitti e la cooperazione tra popoli e nazioni. La festa del 4 novembre è utile occasione per riflettere, sia sulle guerre e le atrocità, sia sul senso di appartenenza alla Patria, offrendoci stimoli di riflessione sui nostri doveri”.
A seguire, presso il Municipio del Comune, si è svolta la consegna della “Costituzione” a sei ragazzi e ragazze che hanno compiuto o compiranno a breve i 18 anni.
“Ora - spiega il sindaco - entrate nella maggiore età, dove potrete firmare le giustificazioni a scuola, prendere la patente, firmare contratti e assumere ufficialmente diritti e doveri di essere cittadini italiani. È l’età, soprattutto, in cui si riceve la possibilità di esprimere il voto".
Al termine della cerimonia, è poi intervenuto il comandante dei carabinieri di Ceva, Maresciallo Giuliana Arcuri, che ha dato alcune preziose indicazioni alla popolazione anziana presente, sui fatti delittuosi e i relativi comportamenti da tenere in certe situazioni.
Sergio Rizzo.