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LESEGNO/ Il Comune celebra la memoria della Liberazione e l'impegno per il futuro

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Era il 25 Aprile 1945, il messaggio del “Comandante” Sandro Pertini, futuro Presidente della Repubblica, risuonava nelle case degli italiani attraverso la radio. Sedici secondi di messaggio che hanno cambiato la storia del nostro Paese e sono diventati il fondamento della nostra Repubblica. Oggi, a 78 anni di distanza – spiega ai cittadini Emanuele Rizzo, sindaco di Lesegno – sentiamo il dovere di continuare a ricordare la Festa della Liberazione perché la memoria di quanto accadde in quegli anni, ormai lontani, resti viva in tutti noi e diventi esempio per le future generazioni.

“La memoria – prosegue il primo cittadino – deve essere il nostro punto di partenza soprattutto in un tempo, come quello che stiamo vivendo, dove è sempre più forte il rischio che tutto cada nell'oblio. Per questo, soprattutto noi che oggi siamo qui, dobbiamo impegnarci per fare in modo di ricordare alle nuove generazioni il valore di questa giornata. Se l’Italia è come la conosciamo, è grazie a quel grande faro chiamato Libertà che è stato difeso da tanti giovani italiani morti per un ideale da difendere anche a costo della vita stessa. Per noi oggi celebrare la Liberazione significa riappropriarci del passato per conquistare il futuro. Quello stesso spirito che portò i Padri costituenti a scrivere la Carta guardando al domani dell’Italia. Un testo che ha in sé tutti quei valori per i quali i partigiani e tanti liberi italiani hanno combattuto e che noi abbiamo il dovere di mantenere inalterato nei suoi principi fondamentali. Guardando al nostro quotidiano, capire che la mia libertà finisce dove inizia quella del mio prossimo e quindi sapere che non si può parlare di democrazia se non sono capace di rispettare gli altri. Noi siamo il baluardo vivente della democrazia e della libertà! Lo dobbiamo dimostrare, giorno dopo giorno, non a parole, ma con i nostri gesti, le nostre azioni, il nostro comportamento.

Queste parole, pronunciate in un momento così delicato per l’Italia e l’Europa, dopo tutte le crisi e le fatiche passate in questi ultimi anni, acquisiscono un valore ancora più simbolico. Il nostro paese ha dimostrato come è possibile affrontare le difficoltà, ed è per questo che oggi, 25 aprile 2023 sarà un appuntamento di “memoria di Liberazione e di impegno per la pace”. Una festa di speranza ancor più per i giovani che devono trovare la forza e l'esempio per battersi per un mondo migliore, fatto di lavoro di opportunità e di sicurezza. È la festa della democrazia intesa come possibilità di essere protagonisti, tutti insieme e ognuno per la sua parte, del nostro domani. Ringrazio il gruppo alpini – conclude il sindaco Emanuele Rizzo – il nostro vigile Claudio Boetti, i rappresentanti presenti per il corpo carabinieri e di polizia, il gruppo di protezione civile e tutti i presenti qui oggi a commemorare i nostri caduti per la libertà di tutti noi. Viva il 25 Aprile, viva la Libertà, viva l’Italia e, viva Lesegno!".

Sergio Rizzo

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