CUNEO
ALICE MARINI - Arte è liberta. Libertà di creare e di interpretare. Con "Les Dieux Changeants" l’artista di Cuneo Lucio Arese ha incuriosito le giurie dei festival cinematografici, tanto da ricevere in poche settimane riconoscimenti da tutto il mondo. Cannes, Berlino, Istanbul, Los Angeles, Messico, Canada, Tokyo. Non solo, lo Statens Museum for Kunst, il Museo d’Arte nazionale della Danimarca userà il corto per promuovere "Open", un’iniziativa volta a digitalizzare e rendere accessibili online e gratuitamente al pubblico intere collezioni di opere, anche per poterle riutilizzare nella creazione di nuova arte. (Guarda QUI)
"Les Dieux Changeants" è qualcosa di più di un progetto 3d in computergrafica. E’ uno short movie visivamente travolgente, dove la statica bellezza millenaria dei marmi di alcune statue greche e romane viene messa in moto e disgregata dal colpo di un proiettile. A fare da sfondo musicale, una delle più belle composizioni di Chopin, l’intimo e malinconico Notturno Op. 27 n. 2.
Forza e delicatezza, energia primitiva e decadenza si incontrano in un’opera ben diversa dalle precedenti realizzate dal visual artist cuneese che da sempre si focalizza sull’unione di musica e video, ma senza la pretesa di trasmettere un messaggio specifico. L’approccio filosofico, prima assente, ora dà significato alla creazione.
“La mia rappresentazione è allegorica e non è legata in alcun modo ad eventi reali - specifica l’artista - . Potrebbe rappresentare la fine di qualcosa, una trasformazione, un ciclo, una rivalutazione di valori consolidati, l'inizio di qualcosa di nuovo, o semplicemente qualcosa di misterioso o affascinante da guardare”.
Noi, ad esempio, ci abbiamo visto dentro la modernità con la frammentazione dell'arte nell’epoca digitale. “Per come è strutturato, è diventato un corto in cui ognuno si specchia e proietta qualcosa di suo - dice l’artista - Il significato di questo lavoro è aperto all’interpretazione e la citazione di Nietzsche che ho messo alla fine racchiude esattamente quello che volevo comunicare".
Intanto l’interesse continua a crescere e il progetto è già finalista come miglior corto sperimentale al Vancouver Independent Film Festival e ha vinto un Gold Award come miglior corto sperimentale agli Independent Shorts Awards di Los Angeles. Premi e selezioni si rincorrono a un ritmo notevole e molti importanti risultati devono ancora arrivare. “Una cosa che mi riesce difficile credere, quello che sta succedendo!”.
Architetto, pianista, chitarrista, compositore e visual artist, Lucio Arese lavora come regista indipendente dal 2008. Le sue opere sono state proiettate in tutto il mondo, nei festival più importanti dedicati alle arti digitali. Ha collaborato con artisti e brand come Suguru Goto, Jimmy Edgar, Amesub, Yu Miyashita, Bianco, Mille Altopiani, Armando Testa, MPTBOX, Lovestone Films, Onitsuka Tiger, Asics, Karhu, Jacuzzi, De Longhi.
"Les Dieux Changeants" è anche su Instagram: @lesdieuxchangeants (clicca QUI).
Alice Marini