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Leonardo a Palazzo Mathis di Bra: il genio cinquecentesco che "gioca" con la modernità

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - A 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, anche Bra, in provincia di Cuneo, ne omaggia il genio. "Il futuro arriva in orario, breve indagine su un ingegnere, ante litteram" è il titolo della mostra a Palazzo Mathis, dal 6 al 28 aprile 2019.

"Bra, deve molto al nostro benemerito cittadino Giovanni Piumati - introduce Fabio Bailo - che nel 1800 si è dedicato alla riscoperta del genio vinciano, per salvarne l'opera scientifica, ormai dispersa in tutta Europa. La dice lunga che la Nasa abbia scelto il testo miniaturizzato del Codice del Volo di Leonardo, da inviare con la sonda su Marte, come testimonianza della genialità umana".

Ad illustrare la mostra gli organizzatori: Luciano Bellunato, Gianni Gramaglia e Franco Falcone, che fanno parte dell'organizzazione "Culturando", con sede a Caselle. L'allestimento racconta il lato più tecnico, con progetti in disegno e anche con l'esposizione di modellini di alcune macchine di Leonardo, realizzate da Mario Bombara, ed è a cura dell'azienda torinese Dastor, con parte di materiali esposti anche all'estero (da Tokyo a Washington).

E' un privilegio, proprio nelle antiche sale del palazzo, sfogliare i preziosi volumi leonardeschi in versione "tradotta" e trascritta dal nostro concittadino Giovanni Piumati. Alcuni sono custoditi in apposite teche, mentre altri sono agevolissimi da svogliare mediante stazioni multimediali con display touchscreen.

Luciano Belluntato mi illustra una pagina a video: "Noi la chiamiamo cultura 4.0, ossia quello che non è possibile toccare con mano ma che va visto bene. Questa è una copia anastatica del Codice del Volo di Leonardo, il documento in assoluto più importante della storia umana sul volo".

Interviene Gianni Gramaglia: "E' straordinario il fatto che fu il braidese Giovanni Piumati a scrivere questo volume nel 1894, quindi ai primordi della tecnica fotografica, è inspiegabile come riuscì a fare una fotocopia quasi perfetta di quella originale, compreso il colore, quando all'epoca erano solo in bianco e nero".

"Le regalo una chicca - continua il Bellunato - neppure a Bra si sapeva di una particolarità, ossia i Codici dell'Anatomia conosciuti, il codice A e il codice B. Ma l'amico Gianni Gramaglia, studioso appassionato di Leonardo, ha scoperto che discepoli norvegesi di Giovanni Piumati hanno proseguito la sua opera sul Codice dell'Anatomia, che è di proprietà della Corona d'Inghilterra, stampando altri quattro volumi. Da buon ricercatore, Giovanni è riuscito a reperirne due, che sono qui in mostra, ovviamente chiusi, dal cui frontespizio, però, si può notare la dedica a Giovanni Piumati".

Insomma, è riduttivo, anzi impossibile relazionare di un allestimento così minuzioso e accurato, eseguito dagli appassionati studiosi dell'organizzazione “Culturando” di Caselle. Bellunato conclude: “Leonardo è un personaggio che tu pensi di conoscere, poi scopri che non ne sai nulla, sia in campo ingegneristico, che anatomico, escludendo quello pittorico, perchè è gigantesco. Di qui il titolo: il futuro arriva in orario. Che vuol dire che ciò che il genio pensa, prima poi arriva".

Ma non finisce qui, nella prima sala, sono in mostra preziosi modellini funzionanti di macchine di Leonardo, realizzate con minuziosa perfezione da Mario Bombara, presidente dell'associazione Modellismo Racconigese. Impossibile restare indifferenti all'intelletto straordinario che ancora oggi, a cinquecento anni dalla sua morte, ci affascina e seduce, giocando alla pari con le meraviglie del progresso moderno. Leonardo è un mito che come nessuno approfondisce la scienza.

La mostra sarà visitabile fino al 28 aprile. Orari: giovedì e venerdì, 9/12,30 -15/18; sabato e domenica 9/12,30. Ingresso libero. Info: 0172 430 185 - turismoinbra.it

Fiorella Avalle Nemolis

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