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Le montagne della provincia di Cuneo (e del Piemonte) saranno "Covid free" da metà giugno

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Il Piemonte è la prima Regione in Italia che renderà le sue montagne "Covid free" ricorrendo alla vaccinazione di tutti i residenti e lavoratori dei 500 Comuni montani e di alta collina che presentano presidi sanitari minimi, analogamente a quanto già fatto con le isole minori.

L’iniziativa rientra nel Piano vaccinale nazionale e richiama quanto previsto dalla circolare del 5 maggio 2021, trasmessa alla Conferenza delle Regioni dal generale Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, sulle aree isolate e più difficilmente raggiungibili.

Si inizierà venerdì 21 maggio da Alagna Valsesia, nel Vercellese. L’intervento riguarderà innanzitutto i Comuni montani del Piemonte individuati a "priorità alta" (oltre 200 sui 500 totali) in base alla combinazione di parametri che riguardano l’altitudine, la distanza dall’ospedale più vicino e l’omogeneità territoriale (sulla base del criterio richiamato nella circolare nazionale del generale Figliuolo).

In particolare:

- nelle aree alpine, in tutti i Comuni sopra i 700 metri di altitudine e quelli tra i 600 e i 699 metri che distano più di 25 minuti da un ospedale;

- nelle aree appenniniche e di alta collina, come la Langa cuneese o astigiana, in tutti i Comuni sopra i 500 metri di altitudine e quelli fra i 400 e i 499 metri che distano più di 25 minuti da un ospedale.
La mappa è stata definita sulla base delle tempistiche per raggiungere un ospedale elaborate dal 118.

Non sono inclusi i Comuni montani che si trovano a meno di 25 minuti da un ospedale. Di concerto con il territorio e le Asl sarà possibile valutare eventuali casi di comuni a “priorità media” che per ragioni specifiche sono da ritenere a “priorità alta”.

Nel caso di Comuni montani che non sono nell’elenco della fascia di priorità alta perché si trovano a meno di 25 minuti da un ospedale, ma che hanno frazioni che invece sono più distanti e che quindi rientrano nei parametri previsti per individuare le “aree isolate” e con “presidi sanitari minimi” (come richiamato nella circolare del 5 maggio del generale Figliuolo), l’Asl di concerto con il territorio interverrà su questi specifici casi per inserire la frazione nella fascia di priorità alta e procedendo, anche in base al criterio di omogeneità territoriale, alla vaccinazione di coloro che vivono e lavorano in quell’area. 

Essendo il territorio piemontese morfologicamente complesso e variegato, le Asl, sempre in collaborazione con il territorio, potranno valutare caso per caso quelli che per ragioni specifiche sono da ritenere a priorità alta. L’elenco per cui non è chiuso, ma integrabile alla luce dei diversi casi.

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una videoconferenza stampa dal presidente della Regione Alberto Cirio, con il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi. Presenti anche il commissario generale dell’Unità di Crisi Vincenzo Coccolo e il commissario dell’Area giuridico-amministrativa Antonio Rinaudo.

"Siamo la prima Regione in Italia che avvia un processo di questo genere, ci siamo attivati non appena il Governo ha aperto a questa possibilità - dichiara il presidente Cirio, con gli assessori Icardi e Carosso -, perché un paese di montagna vive la stessa situazione di marginalità di un’isola. In Piemonte abbiamo colto al volo questa possibilità con una proposta concreta che oggi ha ottenuto l’assenso del generale Figliuolo. Saremo la prima regione d’Italia a rendere le proprie montagne Covid free e questo crediamo sia anche il miglior invito per i tantissimi turisti che da sempre amano le vette del Piemonte".

Sono circa 110mila i residenti vaccinabili nei Comuni montani a priorità alta. Le Asl convocheranno le circa 71 mila persone residenti che non sono ancora state vaccinate (altre 39 mila hanno già ricevuto almeno una dose perché rientrano nelle categorie già in fase di vaccinazione). I paesi dotati di un centro vaccinale si organizzeranno per concludere l’operazione in un fine settimana, mentre gli abitanti dei paesi senza centro vaccinale potranno farlo in quello più vicino.

Il progetto non determinerà nessun rallentamento sul proseguimento della campagna vaccinale di massa della popolazione piemontese. Saranno infatti circa 2mila i vaccini giornalieri destinati al progetto delle Montagne Covid free (sui circa 30mila in media che vengono somministrati ogni giorno in Piemonte, sulla base delle attuali disponibilità di vaccini).

"Da metà giugno - concludono il presidente Cirio e gli assessori Icardi e Carosso - le nostre montagne saranno quindi Covid free: un posto altamente sicuro per trascorrervi le proprie vacanze".

I Comuni a "priorità alta": 

   
PROVINCIA DI CUNEO ACCEGLIO
  AISONE
  ALBARETTO DELLA TORRE
  ALTO
  ARGENTERA
  ARGUELLO
  BAGNASCO
  BATTIFOLLO
  BELLINO
  BELVEDERE LANGHE
  BENEVELLO
  BERGOLO
  BOSIA
  BOSSOLASCO
  BRIGA ALTA
  CAMERANA
  CANOSIO
  CAPRAUNA
  CARTIGNANO
  CASTELDELFINO
  CASTELLETTO UZZONE
  CASTELMAGNO
  CASTELNUOVO DI CEVA
  CASTINO
  CELLE DI MACRA
  CERRETTO LANGHE
  CISSONE
  CORTEMILIA
  CRAVANZANA
  CRISSOLO
  DEMONTE
  DRONERO
  ELVA
  ENTRACQUE
  FEISOGLIO
  FRABOSA SOPRANA
  FRASSINO
  GAIOLA
  GARESSIO
  GORZEGNO
  GOTTASECCA
  LEQUIO BERRIA
  LEVICE
  LIMONE PIEMONTE
  LISIO
  MACRA
  MARMORA
  MELLE
  MOMBARCARO
  MONASTEROLO CASOTTO
  MONESIGLIO
  MONTALDO DI MONDOVI'
  MONTEMALE DI CUNEO
  MONTEROSSO GRANA
  MONTEZEMOLO
  MURAZZANO
  NIELLA BELBO
  ONCINO
  ORMEA
  OSTANA
  PAESANA
  PAMPARATO
  PERLO
  PEZZOLO VALLE UZZONE
  PIETRAPORZIO
  PONTECHIANALE
  PRADLEVES
  PRAZZO
  PRIOLA
  PRUNETTO
  RITTANA
  ROASCHIA
  ROBURENT
  ROCCABRUNA
  SALICETO
  SAMBUCO
  SAMPEYRE
  SAN BENEDETTO BELBO
  SAN DAMIANO MACRA
  SCAGNELLO
  SERRAVALLE LANGHE
  STROPPO
  TORRE BORMIDA
  TORRESINA
  VALDIERI
  VALLORIATE
  VERNANTE
  VILLAR SAN COSTANZO
  VINADIO
  VIOLA

 

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