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Le Giornate di primavera del Fai e i mille tesori nascosti di Cuneo

CUNEO

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Tornano il 24 e 25 marzo, ma è dal 1993 che ogni anno il Fai festeggia il ritorno della primavera con un evento eccezionale, in cui la riscoperta del patrimonio d'arte e natura del nostro Paese si trasforma in una grande festa di piazza accessibile a tutti. Una festa di partecipazione popolare per tutti quelli che ricercano nei tesori del nostro patrimonio storico-artistico e paesaggistico non solo le radici della propria identità, ma anche quella particolare emozione che offre la visione partecipata del bello, per vivere insieme tante storie diverse, che raccontano un’unica grande storia, la nostra: un’esperienza che porta una nuova consapevolezza nella nostra vita quotidiana, guardando con nuovi occhi le città che viviamo.

Quest’anno la più grande festa di piazza dedicata alla cultura e all’ambiente si svolge sabato 24 e domenica 25 marzo, grazie al lavoro di oltre 7.500 volontari che apriranno le porte di alcuni dei più bei luoghi d'Italia, visitabili con un piccolo contributo libero per sostenere la Fondazione e le sue iniziative. Nella provincia Granda, dopo il successo delle ultime edizioni, la delegazione di Cuneo moltiplica i propri sforzi valorizzando anche il lavoro dei gruppi sul territorio. A Cuneo si condurranno i visitatori a conoscere meglio una città che, contrariamente a ciò che si è sempre pensato, ha molto da offrire anche dal punto di vista storico e culturale in un percorso denominato “Cuneo, fra '700 e '800”.

Si potrà visitare il Teatro Toselli, luogo amato dai cuneesi per gli spettacoli di prosa e i concerti che hanno portato tanti artisti a calcarne il palcoscenico. Ma forse non tutti i cuneesi sanno che quello che oggi è un luogo di divertimento in passato era un monastero dei Cappuccini con annessa chiesa. Era l'inizio dell'800 e il passaggio di Napoleone aveva lasciato, anche a Cuneo, una ventata di cambiamento e di voglia di novità. I lavori di trasformazione vennero proposti dal Prefetto, dal sindaco Caisotti di Chiusano e da 36 cittadini che, nell'arco di nemmeno un anno, riuscirono a realizzare il luogo per divertirsi che mancava in città. Il progetto venne redatto nel 1803 e già il giorno di Santo Stefano dello stesso anno, il teatro poteva essere inaugurato.

Saranno gli "Apprendisti Ciceroni" del liceo artistico Ego Bianchi e del liceo classico e scientifico Pellico-Peano di Cuneo ad accompagnare i visitatori fin “dietro le quinte”, con la possibilità di vivere la preparazione di un vero spettacolo, grazie alla disponibilità degli artisti della compagnia che andrà in scena la sera di domenica. Sul lato opposto del centro storico sarà aperta la Confraternita di Santa Croce, uno dei gioielli barocchi di Cuneo, da poco restituito al suo originale splendore grazie ad una impegnativa campagna di restauro durata due anni.

La Delegazione Fai di Cuneo curò l'ultima visita pubblica prima della sua chiusura, in mezzo ai primi ponteggi già installati e alle protezioni che nascondevano parte delle ricche decorazioni. Oggi, a lavori conclusi, dietro il portale di uno dei capolavori del Gallo, si possono ammirare i suoi interni sontuosi caratterizzati dalla sinuosità della pianta a doppio ellisse, dagli stucchi e dalle pitture di grandi artisti, dagli antichi teleri e dai gruppi scultorei. Un percorso completamente rinnovato che, attraverso la chiesa e le sue opere, narra l'importanza del ruolo della confraternita nella storia della città, dal '700 al '900. 

Solo per gli iscritti al Fai, sarà invece riservata l'apertura esclusiva di Palazzo Gondolo della Riva, uno dei più bei palazzi di epoca settecentesca del centro storico che negli ultimi due anni ha riscosso un grande sucesso: una vera e propria “casa museo”. All'interno il conte Piero Gondolo della Riva guiderà i visitatori attraverso un nuovo percorso fra alcune stanze riccamente arredate del piano nobile, per arrivare al secondo piano, dove è allestito un vero e proprio “museo privato” della Cuneo di inizio secolo. Fra cimeli e collezioni storiche anche gli antichi strumenti musicali della casa prenderanno vita, suonati dagli allievi del liceo musicale Ego Bianchi.

Inoltre, solo sabato mattina su prenotazione (cuneo@delegazionefai.fondoambiente.it www.faiprenotazioni.it entro mercoledì 21, indicando gli estremi del documento di identità), per gli iscritti Fai sarà possibile visitare eccezionalmente il piano nobile del Palazzo della Prefettura. L'edificio di rappresentanza più monumentale della città, arricchito da un lessico decorativo particolarmente ricercato desunto dall'architettura rinascimentale, come denuncia il paramento a bugnato nella parte inferiore ha ospitato, negli anni, capi di stato e rappresentanti governativi negli appartamenti che saranno visitabili inisieme al grazioso giardino esterno.

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