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La voglia di tornare alla normalità (ma con prudenza) del gruppo scout Agesci di Saluzzo

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - Nel parco Tapparelli, il gruppo scout Agesci del “Saluzzo 1” ha ricominciato le sue attività, dopo oltre tre mesi di quarantena, con le riunioni del Branco (8-12 anni) e del Reparto (12-16 anni).

Sono state rispettate pienamente le misure anti-Covid: gli arrivi dei ragazzi sono stati scaglionati, tutti i partecipanti hanno consegnato autocertificazioni sul proprio stato di salute, e un capo- educatore adulto ha misurato la loro temperatura corporea per verificare che non superasse i 37,5°. 

Inoltre, per l’intera durata della riunione tutti hanno indossato mascherine protettive, si sono mantenute le distanze di sicurezza e i ragazzi coinvolti sono stati divisi in piccoli gruppi.

Non si può dire che le condizioni atmosferiche abbiano aiutato: a circa mezz’ora dalla conclusione prevista delle attività, un acquazzone ha costretto a chiudere l’incontro in anticipo.

«Nulla è come prima per le associazioni che operano con i giovani – hanno dichiarato i responsabili del “Saluzzo 1” – e anche questa volta lo scoutismo, da sempre abituato a fare attività "di frontiera", è chiamato ad inventare nuove strade, nei limiti della legge. Ci pare che quello che abbiamo provato a fare sia un ottimo esempio di questo spirito». 

«Avevamo bisogno tutti di provare a tornare alla normalità – aggiungono - e siamo contenti di aver accettato la sfida, anche se le limitazioni necessarie per la sicurezza ci hanno obbligato a dei compromessi. Da come è andata questa prima riunione trarremo le conclusioni e capiremo come muoverci per le prossime volte. Crediamo che già solo rivedersi, per i ragazzi, sia stato importante».

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