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La stamperia che disegna il futuro: "Castello c'è" e i poster per Dogliani e la Langa

MONDOVì

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ANTONELLA GONELLA - L’associazione “Castello c’è” di Dogliani inaugura il 2023 con un nuovo progetto ispirato ad un principio semplice, ma non scontato: attingere a piene mani ai saperi del passato per disegnare il futuro. E il futuro, in questo caso, sta nei poster dedicati a Dogliani e alla terra di Langa, pezzi unici in tiratura limitata il cui ricavato sarà destinato a iniziative per proseguire il rilancio di borgo Castello. L’idea perfeziona una ricetta sperimentata dal gruppo di volontari negli ultimi anni e mette a frutto un patrimonio di sapere che ha solide radici.

In fondo da queste parti l’arte tipografica è di casa: la Calcografia “Al Pozzo” (ora “Casa del Maestro stamperia d’arte”) dal 1976 è dimora e bottega di riferimento per i migliori artisti operanti in campo nazionale. A partire dalla padrona di casa, la pittrice Teresita Terreno che, con l’indimenticato marito Antonio Liboà, ha prodotto incisioni e volumi dalla veste raffinata, ricercatissimi da bibliofili ed appassionati. Oggi l’attività prosegue grazie all’architetto Ivan Terreno, nella duplice veste di stampatore e presidente del gruppo di “Castello c’è”. E rinnova il legame fortissimo con il territorio che da sempre caratterizza il laboratorio di via Fontana, con la Langa e Dogliani a fare da filo conduttore di un’attività che ha valicato da tempo i confini provinciali.

Nasce così la “Press’a poco graphic design” che, assieme alla “Casa del Maestro stamperia d’arte”, esordisce con un progetto tutto dedicato a Dogliani Castello, per comunicare il territorio con una nuova voce dal timbro creativo ed ironico, fin dal nome: “Il marchio – spiega Ivan Terreno che si occupa dell’intero procedimento tecnico alla base del progetto  – può essere interpretato in vari modi: riproduce la raccomandazione che ci rivolgiamo a vicenda quando realizziamo i nostri lavori: ‘pressa poco!’, appunto. O perché, più semplicemente, siamo nati per proporre stampe di qualità a prezzi ragionevoli (in dialetto: ‘press’a poco’). O, in ultimo, è riferimento all’uso del termine inglese ‘press’ al posto dell’italiana ‘stampa’”.

Se il taglio grafico dei poster dedicati alla terra di Langa è colorato e modernissimo, antiche sono invece le tecniche e i materiali utilizzati. A partire dai caratteri mobili che fanno parte di una collezione recuperata in anni di ricerche dalla famiglia Terreno. Colori e composizione rispondono, invece, alla sapiente creatività di Teresita Terreno e il processo di stampa si deve alla collaborazione di volontari come Antonio Maggiore che nella vita è titolare di un negozio di calzature, ma, come gli altri, trova sempre tempo da dedicare al paese. Ci si riunisce di sera, a fine giornata, per studiare e ideare composizioni e combinazioni. E torchi, presse e antiche macchine tornano ad alternarsi in un procedimento laborioso, interamente realizzato a mano: ogni pezzo va impaginato, inchiostrato spesso per sovrapposizioni successive, sottoposto al giusto grado di pressione necessario al trasferimento del colore. Bisogna, soprattutto, saper attendere: la carta deve asciugare tra una fase e l’altra della realizzazione. I poster hanno dimensioni di 50 per 70 centimetri e sono realizzati in pregiata carta dell’antica cartiera Magnani di Pescia. Saranno disponibili presso “Casa del Maestro stamperia d’arte” (via Fontana, 3) e “Bibi calzature ed accessori” (piazza Umberto I, 17).

Chi li acquista si porterà a casa un frammento di arte e un sogno: riportare l’artigianato di qualità in paese e promuovere Dogliani Castello. Oltreconfine lo chiamano “retake” ed è la volontà di recuperare spazi comuni e ridare loro la giusta cura ed attenzione. Ne fanno parte la manutenzione delle aiuole e il carretto che durante l’estate offre caffè e dolci sulla piazza centrale del borgo: segno tangibile dell’ospitalità di una comunità che accoglie e abbraccia visitatori e residenti. Un processo contagioso, tanto che in borgo Castello nascono ristoranti, un bar estivo sul Belvedere e iniziative in collaborazione con amministrazione comunale e biblioteca, come mostre, eventi teatrali, la rassegna musicale Dogliani Open Sound. E la Casa del Maestro, appartamenti d’arte con tanto di camere intitolate a Cézanne, Degas e Monet, oltre alla locanda al primo piano con gli arredi ispirati all’arte tipografica.

A quasi cinquant’anni dalla sua fondazione, la Calcografia “Al Pozzo” (oggi “Casa del Maestro stamperia d’arte”) continua così a raccontare storie attraverso incisioni e libri d’arte. La più bella è, forse, proprio quella che sta scrivendo ora: parla di una comunità viva, capace di fare squadra e di inventare una ricetta che unisce arte, spirito di appartenenza e rilancio turistico per un luogo bello da vedere e piacevole da vivere.

Antonella Gonella

 

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