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La settimana in Birrovia, il locale dei giovani che amano la musica a Cuneo

CUNEO

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Viaggio numero "114" per la Birrovia, il locale dell'ex stazione Gesso di Cuneo (piazzale Vecchia Stazione 4) che tutte le settimane invita alla musica, al divertimento e alla buona compagnia.

Mercoledì 16 maggio - live - Doctor Blues-

Sono un gruppo funky/blues originario di Mondovì. Il loro repertorio si concentra sui grandi classici del blues degli anni '60-'70 (B.B. King, Eric Clapton, Johnny Winter...), passando per Jimi Hendrix, il Texas blues di Stevie Ray Vaughan e il funky anni '70. I componenti della band sono: Olli Rocca: chitarra e voce; Alberto Bracco: batteria e voce; Gianfranco Bruno: basso; Giorgio Vacchetta: tastiere e fiati e Ermano Dardanelli sax.
70% Blues, 30% Funky, 100% Live!

Giovedì 17 maggio - Cinema in 35 mm -

Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno (Mean Streets) è un film del 1973 scritto e diretto da Martin Scorsese.

Primo film della trilogìa della mafia, a cui seguono Quei bravi ragazzi (1990) e Casinò (1995). Film profondamente autobiografico, è ambientato nelle strade di Little Italy, dove il regista si è formato, riproducendone l'ambiente italo-americano con la competenza di un antropologo.

Forse uno degli aneddoti più belli della carriera di Scorsese è quello di quando si fece prestare 5.000 dollari da Francis Ford Coppola per pagare la San Gennaro Society per poter realizzare Mean Street a Little Italy. Coppola, di qualche anno più vecchio della generazione di Scorsese, era quasi il fratello maggiore dei registi italo-americani, e aveva già alle spalle il primo successo del “Padrino”. Il ventenne Scorsese, invece, era al suo terzo film ma, se si esclude il primo importante lavoro, “Chi sta bussando alla mia porta”, che anticipava la sua vena creativa che avrebbe portato avanti per decenni, non aveva ancora trovato pienamente il suo stile. Nonostante la difficoltà a vendere i propri film, con “Mean Street” Scorsese riesce comunque a trovare sé stesso, infatti in questa pellicola fondamentale per la sua carriera, si intravedono molti dei tratti del suo cinema, che verranno portati ai massimi livelli poi con “Taxi Driver”, “Toro scatenato” e “Quei bravi Ragazzi” nei tre decenni successivi. La particolarità di “Mean Streets” è che è quasi un’opera in itinere, senza uno svolgimento narrativo classico, dove succede poco o quasi, con una sceneggiatura che a tratti sembra decisa sul momento o improvvisata, rendendo particolarmente realistico il racconto. C’è molto del suo cinema in questa pellicola: c’è Little Italy, uno dei “mondi” newyorkesi più raccontati dal cinema e in particolar modo da Martin stesso: strade malfamate, ancora legate agli stereotipi di criminalità che le sono stati, aimè, associati. Ci sono poi le storie personali, il rapporto con le origini, l’importanza delle radici, anche famigliari, e anche la religione. E poi c’è lui, Robert De Niro, per la prima volta a suggellare un rapporto che, finora, è durato la bellezza di otto pellicole, tra le più importanti della storia del cinema. Un’interpretazione importante, che cementa l’amicizia tra il regista e l’attore, e che lo fa scoprire anche a Coppola che lo vorrà per il Padrino parte seconda. E poi c’è anche l’altro grande attore protagonista dei primi 15 anni della carriera di Scorsese: quell’Harvey Keitel che nel film riesce a creare insieme a De Niro un rapporto talmente palpabile, tra i migliori mai visti negli ultimi decenni, un vero e proprio scontro di titani, nonostante all’epoca del film avessero entrambi poco più di vent’anni. Il film in effetti ruota tutto attorno al protagonista Charlie, dubbioso su quale sia il suo ruolo nella società, voglioso di essere onesto ma quasi impossibilitato a farlo (visto le parentele e le amicizie), schiacciato dalla distorta educazione religiosa ricevuta e quasi impossibilitato ad avere un rapporto normale con la sua compagna epilettica, sorella di Johnny/De Niro. Ed è proprio Johnny il personaggio che bilancia la vicenda, estremamente un outsider della società, strafottente, scavezzacollo, sbruffone, spaccone e con la grande propensione a mettersi nei guai. Mean Streets è un grande film del primissimo Scorsese, meno conosciuto dei successivi, ma altrettanto (se non più) importante, essenziale per capire il suo coerente processo creativo che lo avrebbe accompagnato fino alla fine degli anni Novanta e alla nuova linfa nel secolo successivo, e il cui sottotitolo italiano dell’epoca (Domenica in chiesa, lunedì all’inferno), una volta tanto azzeccato, dice tutto…

Venerdì 18 maggio - djset - Quellichebenpensano djset

Power trio della consolle: i fratelli Paolo e Vincenzo Scalabrino insieme alla cugina Emanuela Boraso per la prima volta insieme in BIRROVIA. Insomma... una festa in famiglia, allargata a tutti voi.
CD e vinili, digitale e analogico. L'indie rock più scatenato, l'electro più pulsante, il funk più scoppiettante e la disco più ammiccante. Queste le sonorità che vi faranno ballare per tutta la serata.

Sabato 19 maggio - djset - Discolo

Dagli anni '80 nei vari locali della provincia di Cuneo e non solo.. ha fatto ballare generazioni di festaioli danzarecci
Ormai ospite fisso anche in Birrovia
Un discolo
Serata anni '80 - ' 90.
Vinile al 100%.

Domenica 20 maggio - live - Matteo Castellano

Matteo Castellano nasce a Fossano e li cresce ascoltando la musica che più lo influenzerà: Pëtr Il'ič Čajkovskij e Francesco Salvi. Ascoltando la sempre rivoluzionaria "Like a rolling stone" decide di darsi alla chitarra e da subito scrive tante canzoni. Nel 2005 pubblica l' album demo "I funghi velenosi" contenente "Una zitella al neon" e "Madrepadre".
Inizia intensa attività live.
Partecipa a Premio Tenco Ascolta, M.E.I.
Preceduto dal singolo "Per morire con più stile" e dal lavoro di preparazione intenso con Hairi Vogel esce nel 2011 il disco "Ezio" per la Kalakuta Recpublic Studio. Continua la collaborazione con il percussionista Pepperino Leone.
Attività live in tutta italia particolarmente Puglia e Sardegna.
Video di "Non lo so" di Olga Aime.
Hai Paura Del Buio a Torino, Traffic Festival.
Nel 2015 firma le musiche originali del documentario "La gente dei bagni" di Stefania Bona e Francesca Scalisi (già registe del suo video "Un po' per i tuoi occhi") con Mammo Inaudi al basso e Sol Ruiz ospite cantante sul brano "Via Bianzè".
Scopre assieme a Giovanni Insola il Grande Babumba, serate di musica improvvisata punto d'unione tra la dance hall e il karaoke.
Esce a Dicembre 2017 per Egea music un disco dal titolo "SOLO LA PUNTA" già disponibile on line e nei negozi, contenente un duetto con Sabrina Pallini e una canzone cantata e parolata da Antimusica.
Le canzoni arrivano, mentre stai camminando, mentre parli con qualcuno, a volte mentre le dai la caccia con la chitarra o il pianoforte. Sono un antenna capace a mio modo di riconoscere un segnale che deve essere trasmesso. Non è una regola ma registro, scrivo o ricordo tutto quello che mi diverte, quello che mi da il brivido, quello che non capisco perché mi piaccia e neanche cosa significhi, poi c’è anche una voce interiore che ti fa dire che una cosa si e una cosa no. Il resto è conseguenza, arrangiare, comporre, suonare e cantare. Quando ho scritto Una zitella al neon ho provato un emozione molto forte di potenza, altre volte ho pianto e ogni volta è un po’ diverso. A volte arrivano pezzi interi, a volte l’idea è più vaga e allora va levigata. A volte le idee melodiche son belle ma insieme non stanno, ci vuole del lavoro per presentarle a voi.

In Birrovia si può sempre cenare, degustare ottime birre artigianali, stuzzicare, ascoltare musica dal vivo, scatenarsi durante dj set mai banali, immergersi in coinvolgenti storie di viaggio e, perché no, mostrare il proprio talento.

Per tutti gli eventi: https://www.facebook.com/BirroviaCuneo/ (immagine e testo dalla pagina Facebook)

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