MONTAGNA
ANTONELLA GONELLA - “þetta reddast” in islandese significa “andrà tutto bene”. E’ una delle frasi preferite di Elisabetta Percivati, in arte EPI, che all’isola di ghiaccio e fuoco ha dedicato un’agenda e il primo fumetto al mondo da poco in libreria. E che, in collaborazione con la cooperativa di comunità Viso a Viso e il gruppo di ricerca Alpstream, ha ideato un progetto di merchandising turistico, interamente firmato dai bambini: succede a Ostana, dove sembrano aver trovato la ricetta vincente per ripopolare un borgo di incredibile bellezza e dove hanno pensato bene di affidare la promozione dell’immagine del luogo ai più giovani. Una caratterizzazione inedita della montagna cuneese che ha conquistato l’attenzione dell’Europa, tanto da partecipare da protagonista all’appuntamento dello Smart Rural 21 di fine 2022 in Polonia.
Magliette, stencil, tazze, zaini, tappetini per computer, cover per cellulari, cappellini e perfino abiti compongono una collezione inedita, in vendita online sulla piattaforma redbubble (clicca QUI). Raccontano la bellezza della vegetazione alpina e, specie in questa stagione, suggeriscono un po’ di primavera, grazie a un sapiente mix di conoscenza della flora alpina, co-design e partecipazione. Ma, cosa più importante, segnano in maniera concreta l’importanza delle nuove generazioni per l’abitabilità delle zone rurali alpine: un principio che a Ostana è fondamento della comunità, con la scuola “O” aperta alle famiglie anche nei fine settimana, i corsi di musica e la continua attenzione alla crescita e allo sviluppo delle nuove generazioni.
Elisabetta Percivati entra in gioco nei mesi estivi: la fumettista, grafica e game designer è salita in quota e ha creato un vero e proprio laboratorio condiviso di design. Tutto parte come una serie di lezioni a tema: “disegna un fiore” il compito affidato ai partecipanti. Poi però, tra escursioni e attività pratiche, arriva l’idea: creare insieme una nuova immagine della montagna, fresca e giovane, fatta su misura dai ragazzi del posto che vivono ed amano ogni giorno questi luoghi. Nascono 40 pattern: ciascuno rielabora il materiale realizzato nei mesi di lavoro. E riporta un fiore disegnato da Elisabetta Percivati e uno dai suoi allievi. Sono una specie di erbario 2.0 della vegetazione montana: tarassaco, achillea, margherite, campanule, trifoglio invitano a partecipare al gioco per scoprire l'identità degli autori dei disegni. Applicati su circa 200 oggetti di uso comune, possono essere ordinati in rete e spediti a casa dell’acquirente. Il logo è un’altra particolarità: riporta il nome di maestro ed allievo perché, spiega Elisabetta: “L’apprendimento è sempre una cosa reciproca. Ogni ragazza o ragazzo ha un talento specifico che va identificato e messo al servizio del progetto. E’ essenziale lasciar loro la libertà di creare secondo lo stile personale, offrire suggerimenti dove è necessario, senza costruire gabbie, ma, al contrario, lasciando libertà di azione e scelta”. Come nella vita, verrebbe da dire.
Così i disegni di un gruppo di bambini delle alpi piemontesi arrivano ad una conferenza europea a Danzica suscitando i complimenti di amministratori e rappresentanti degli stati presenti: Malta, Romania, Ungheria, Irlanda, Portogallo, tra gli altri. Sono l’esempio perfetto di un progetto coraggioso che unisce i paesi europei e vuole disegnare le comunità rurali del futuro tra conservazione e pratiche digitali. þetta reddast, davvero.
Antonella Gonella