CUNEO
Com'era la vita dei prigionieri austro-ungarici in provincia di Cuneo dal 1915 al 1919? Si parlerà di questo nella prossima lezione all'Unitre di Cuneo, tenuta da Roberto Martelli lunedì 19 novembre alle 15,30 al cinema Monviso. A fronte di una ricchissima letteratura sui soldati italiani impegnati nella Grande Guerra, a cento anni dalla fine della stessa, poco ancora si sa dei nemici che venivano fatti prigionieri e reclusi nei vari campi di detenzione allestiti in Italia.
Chi erano? Da dove provenivano? Quali erano i loro nomi? Cosa facevano durante le loro giornate? Furono trattati bene? Tentarono delle fughe? Ci riuscirono? Che ne fu dei prigionieri una volta terminate le ostilità? La loro presenza in diversi luoghi della provincia di Cuneo ci permette non solo di avere uno spaccato genuino ed obiettivo di quello che capitò anche nei campi di reclusione in Italia, ma di conoscere altresì i lavori che fecero e che ancora oggi possiamo ammirare.
Inoltre, attraverso le pagine del diario di uno di questi internati dell'esercito austro-ungarico, tradotte per la prima volta, abbiamo la possibilità di conoscere, dal di dentro, la vita, a volte romanzesca, di questi uomini che, come tutti quelli impegnati sui vari fronti, avevano solo voglia di vivere e ritornare a casa presto.