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La Cgil di Cuneo in piazza e nelle scuole contro i femminicidi

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Il 25 novembre cade annualmente la giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Laura Vaschetto è la responsabile delle politiche di genere della Cgil Cuneo e in questi giorni organizzerà e parteciperà alle iniziative che si faranno sul territorio.

Perché è stato scelto il 25 novembre?

La giornata è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 in memoria delle sorelle Mirabal, tre attiviste politiche uccise in Repubblica Dominicana nel 1960. Si tratta di una data simbolica che non vuole solo richiamare l’attenzione su un fenomeno diffuso e su un crimine efferato, qual è il femminicidio ma che chiede con un urgenza un posizionamento politico netto.

Che cos'e il femminicidio?

Il femminicidio è l’atto finale di un processo che tende alla sopraffazione e all’esercizio del potere assoluto da parte di un uomo. Non è un raptus, è un’azione che punisce letalmente la donna che si ribella a una condizione di sottomissione che un maschio ha stabilito e che ha pervicacemente tentato di imporre. La follia sta nel morire per aver semplicemente manifestato la volontà di vivere – liberamente - i propri desideri, le proprie scelte, come fanno gli uomini.

Quanto è esteso il fenomeno? Cosa si può fare?

I dati del Viminale, relativamente al periodo 1 gennaio – 12 novembre 2023 riportano che sono 102 le donne uccise per mano di un uomo. E’ una questione culturale, frutto avvelenato di una mentalità patriarcale e maschilista di cui non ci siamo ancora liberati. Serve una campagna formativa permanente che coinvolga le famiglie, le scuole, i luoghi di lavoro e quelli di svago. Ma soprattutto serve una presa di coscienza collettiva da parte degli uomini che li porti a interiorizzare l’illusione di un potere il quale ha condizionato anche la loro crescita identitaria, soffocata da convenzioni sociali in cui il maschio viene rappresentato come la parte forte. In uno slogan: E’ più uomo quello che non usa la violenza ma partendo da se stesso costruisce il rapporto con le altre persone, al di là del genere di appartenenza. Per questo, anche se non basta, è comunque importante riflettere e partecipare tutti insieme a questo 25 novembre.

Quali iniziative avete in programma?

Stiamo lavorando con alcuni istituti scolastici di Cuneo per organizzare, nella giornata del 5 dicembre un incontro con le ragazze e i ragazzi di alcune classi delle superiori per confrontarci sul tema partendo dal loro punto di vista. Inoltre, in occasione dello sciopero generale di domani, ricorderemo nella piazza della manifestazione tutte le donne vittime di violenza. Ci sarà un minuto di rumore, perché il silenzio diventa ipocrisia. Manifesteremo affinché la rabbia e il dolore siano il motore per innescare un cambiamento. Invitiamo la cittadinanza cuneese a unirsi alle tante iniziative che si terranno in provincia nella giornata del 25 novembre e nei giorni a seguire.

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