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"La banalità del raptus": a Cherasco teatro, danza e riflessione contro la violenza sulle donne

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CUNEO CRONACA - La Città di Cherasco e Il Teatro delle Dieci invitano, lunedì 25 novembre alle 21, al Teatro Salomone di Cherasco, allo spettacolo "la banalità del raptus" in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, a cura di Fulvia Roggero e Vincenzo Santagata con gli attori Stefano Bossi, Elisa Mina, Maria Alessandra Rizzone, Fulvia Roggero, in collaborazione con Il Sole a Mezzanotte Asd Cherasco, con coreografie Simona Albri, interpreti Elisa Gramaglia e Federica Odello. Un reading animato da danza, musica, poesia, case histories, per riflettere su come la violenza sulle donne viene raccontata dai mass-media, spesso appunto si parla di “raptus”. 

«Partire dal linguaggio è un passaggio importante per scardinare i banali luoghi comuni sull’argomento e chiedersi quali sono le parole più giuste per parlare di violenza sulle donne – dicono Fulvia Roggero e Vincenzo Santagata –. Un raptus improvviso”, “un dramma della gelosia”, “una tragedia inspiegabile” e ancora, “un gran lavoratore”, “un bravo padre di famiglia”, sono alcune delle espressioni che sono state utilizzate negli ultimi anni per parlare di donne uccise dai propri ex compagni o di vittime di stupri. “Dramma”, “tragedia famigliare”, “raptus di gelosia” sono espressioni che giustificano la violenza, riducendola a episodica e inspiegabile follia, ad azione imprevedibile o patologica. Noi crediamo che l’imprevedibilità non esista e che ci siano ragioni profonde culturali e ancestrali dietro questo tipo di violenze. Le parole creano la cultura e crediamo di fare bene a concorrere, anche con una piccola performance a trasformare la banalità del raptus in una vera rivoluzione del pensiero che possa produrre miglioramenti effettivi nella società».

«Il teatro - dice Mara Degiorgis - come luogo d’arte e di civiltà non può sottrarsi al compito di concorrere a far luce, a puntare l’attenzione sui gravi temi che affliggono la nostra società attuale. La violenza di genere, e più specificatamente la violenza sulle donne è sempre tristemente presente nelle cronache di ogni quotidiano e telegiornale. È importante non fermarsi alla sola giornata del 25 novembre». L'ingresso all'evento è libero.

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