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Beatrice Bove, 17enne cebana, vince la Borsa di studio del Banco Azzoaglio e vola in Irlanda

MONDOVì

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CUNEO CRONACA - La 17enne cebana Beatrice Bove, studentessa del Liceo Scientifico “Baruffi” di Ceva, che nello scorso mese di gennaio si era aggiudicata la quindicesima edizione della Borsa di studio Intercultura sostenuta dal Banco Azzoaglio, partirà il prossimo 29 agosto alla volta dell’Irlanda dove vivrà il suo anno scolastico 2020/2021.

Nonostante la globale situazione di difficoltà di questo particolare momento storico, la ragazza e la sua famiglia hanno infatti fortemente voluto vivere questa esperienza unica.

Intercultura ha così individuato un Paese di madrelingua inglese alternativo agli Stati Uniti, meta abituale dei vincitori della Borsa, ma percorso al momento oggettivamente impraticabile vista la difficile situazione sanitaria.

“Anche in un momento di trasversale difficoltà come questo, in cui gli spostamenti tra gli Stati non sono mai stati così difficili, la nostra ferma volontà, anche e soprattutto considerato il desiderio della ragazza e della sua famiglia di partire comunque, è sempre stata quella di confermare anche quest’anno la Borsa di studio Intercultura – commenta Erica Azzoaglio, presidente dell’omonimo Banco -. Non abbiamo mai pensato di lasciare, anzi, abbiamo deciso di raddoppiare. Banco Azzoaglio ha infatti confermato anche per il biennio 2021/22 il sostegno ad una nuova Borsa di studio nella speranza che per allora la situazione sia globalmente migliore, soprattutto negli Stati Uniti”.

Contrariamente a quanto avvenuto nelle edizioni precedenti, non sarà infatti il Paese a stelle e strisce ad accogliere ed ospitare per un anno di studi la ragazza vincitrice. La delicata situazione sanitaria americana ha infatti suggerito agli organizzatori di orientare questa edizione su un altro Stato di madrelingua inglese, individuato nella verde e sempre affascinante isola dell’Oceano Atlantico.

Beatrice Bove vive a Ceva con entrambi i genitori, il padre operaio e la mamma impiegata, ed ha una sorella maggiore che vive a Torino, dove studia. Di lei dice di essere determinata e di credere in se stessa e nelle proprie potenzialità. Indipendenza, spirito di adattamento e capacità di affrontare ciò che la vita le pone davanti sono altre caratteristiche che contraddistinguono la sua quotidianità. A scuola i suoi voti sono eccellenti,  dialogo e confronto con i compagni continui. Ama la chimica e la biologia e all’università vorrebbe studiare medicina specializzandosi in neurochirurgia. Per Beatrice il programma di studio all’estero rappresenta un viaggio non solo fisico, ma anche interiore. Sa che la farà crescere e conoscersi meglio, ma anche che sarà il coronamento di un autentico sogno che la accompagna sin da quando era piccolina.

L’associazione “Intercultura Onlus”, nata nel 1955, oggi può contare sull’operato di migliaia di volontari dislocati nei Paesi di tutto il mondo. Le borse di studio all’estero vengono assegnate a candidati accuratamente selezionati attraverso test attitudinali, colloqui con insegnanti e genitori ed una prova di inglese. Attraverso un’attenta attività di formazione, inoltre, Intercultura Onlus prepara gli studenti prima della partenza verso il Paese di destinazione nel quale i ragazzi trovano una famiglia ed una scuola pronti ad ospitarli in un anno della loro vita che certamente non dimenticheranno mai.

(Da sinistra: Lucia Murano (direttrice servizi amministrativi Istituto Baruffi), Nella Ceravolo (vice dirigente Istituto Baruffi), Erica Azzoaglio, Beatrice Bove e Mara Ferrero (dirigente Istituto Baruffi) – fotografia scattata a gennaio 2020)

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