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L'arpa nelle sue declinazioni: dal 31 agosto al 5 settembre

SALUZZO

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Anche quest’anno, nel cuore del centro storico medioevale di Saluzzo, si terranno il festival e il concorso internazionale Suoni D’arpa, iniziative volte alla valorizzazione dell’arpa nelle sue straordinarie possibilità espressive, dall’arpa celtica a quella classica, dall’arpa barocca all’arpa jazz, dall’arpa paraguajana alle formazioni cameristiche con arpa, fino agli ensemble di sole arpe. 

Grandi interpreti saranno affiancati da giovani talenti ed esecutori provenienti da tutto il mondo, dal 31 agosto al 5 settembre. Nell'ambito della manifestazione, sono state organizzate visite guidate al Museo dell’Arpa Victor Salvi e alla Salvi Harp Factory nella vicina Piasco, polo internazionale della costruzione e vendita dell'arpa.

La direzione e l'organizzazine di questo grande evento sono affidati all'Associazione italiana dell'Arpa e a Salvi Harps, storico costruttore di arpe con sede a Piasco e sarà ospite la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo con i suoi spazi carichi di fascino e antichi edifici.

Dopo un'edizione 2015 di assoluto valore - hanno partecipato 89 arpisti da 15 paesi, superando il concorso di Parigi - una nuova occasione per Saluzzo, l'antica Capitale del Marchesato, di ospitare scuole e artisti internazionali, intessere nuovi rapporti e raccontare la musica nelle sue più diverse declinazioni.

Per la seconda volta a Saluzzo, gli internazionali Festival e Concorso dedicati allo strumento dell’arpa sanciscono una collaborazione artistica tra l’Associazione Italiana dell’Arpa di Bologna, il Comune di Saluzzo, la Scuola APM e la Salvi Harps. L'evento nasce allo scopo di incoraggiare e dare supporto ai nuovi talenti dell’arpa. Diviso in cinque categorie di arpa celtica, classica e duo con arpa, sarà un’occasione unica per ascoltare arpisti provenienti da varie parti del mondo nell’esecuzione di programmi in gran parte a libera scelta, comprendenti anche composizioni originali e brani del repertorio italiano.

Giuria prestigiosa per le varie categorie: Lincoln Almada, Jana Boušková, Patrizia Di Paolo, Daniele Garella, Marianne Gubri, Giuseppe Monari, Lorenzo Montenz, Ivano Scavino, Park Stickney, Vincenzo Zitello. Direzione artistica affidata a Emanuela Degli Esposti e Lorenzo Montenz. Monte premi pari a 25.000 euro (borse di studio, un’arpa speciale, produzione CD Tactus, 7 concerti, buoni acquisto).

Saluzzo offre alla musica antica luoghi carichi di storia dove dare sfogo alle note. Chiese e palazzi barocchi, come appunto l'antico Refettorio di San Giovanni o la Confraternita della Croce Nera, luoghi dove pubblico e musicisti possono vivere emozioni e sensazioni d'altro tempo.

Ecco gli appuntamenti:

Mercoledì 31 agosto - ore 21

Antico Refettorio di San Giovanni, via San Giovanni 9, Saluzzo

La Cuneo Harp Ensemble è un’Orchestra d’arte nata nel 2015 da un’idea della docente Maria Elena Bovio che intende riunire le realtà arpistiche di tutta la provincia di Cuneo in un unico ensemble. Diretto dal Maestro Rosario Presutti, eseguirà composizioni di G. Planesio, P. Minetti e A.R. Ortiz.

Giovedì 1 settembre - ore 21

Antico Refettorio di San Giovanni, via San Giovanni 9, Saluzzo

Jana Bouškova

Ospite: Emanuele Raviol

Una delle maggiori arpiste del nostro tempo, Jana Boušková, eseguirà musiche di J.S.Bach, M. Tournier, E. Parish-Alvars, Smetana-Trnecek . Ospite della serata il giovanissimo talento Emanuele Raviol, premiato nella scorsa edizione del Concorso con una menzione speciale, interprete di brani di Paradisi e D. Watkins.

Venerdì 2 settembre - ore 21

Sala Verdi, Scuola APM, Saluzzo

Award Cerimony

La cerimonia conclusiva del Concorso Internazionale “Suoni d'Arpa” 2016 e la premiazione

Sabato 3 settembre - ore 21,

Confraternita della CroceNera, Piazzetta San Nicola, Saluzzo

Mara Galassi e Flora Papadopulos

Una serata speciale nel corso della quale ascolteremo l’arpa barocca, la Welsh triple Harp e la Davidsharfe, novità assoluta in Italia. Si tratta di copie di strumenti antichi costruiti dal liutaio Dario Pontiggia.

Sarà inoltre possibile ammirare uno splendido strumento originale del XVIII secolo appartenente alla collezione di Giuseppe Accardi. Mara Galassi è tra i fondatori della Historical Harp Society, é docente di arpa barocca presso la Civica Scuola di Musica di Milano e presso la Esmuc di Barcellona. Collabora con i più prestigiosi gruppi di musica antica in Europa, suonando nei principali Teatri, tra i quali La Scala di Milano, e incide per Tactus, Symphonia, Ricordi, Arcana, Erato, Harmonia Mundi, Glossa. 

L'arpista greca Flora Papadopoulos si è diplomata brillantemente in arpa moderna al Conservatorio di Parma sotto la guida di Emanuela Degli Esposti e insegna questo strumento presso la Scuola Civica di Milano. Si è specializzata in arpa barocca con Mara Galassi.

Al concerto saranno eseguite musiche di J.S.Bach, Haendel e Pasquini. Le arpiste illustreranno i preziosi strumenti al pubblico presente. Ingresso gratuito.

Domenica 4 settembre – ore 21

Confraternita della CroceNera, Piazzetta San Nicola, Saluzzo

Nicoletta Sanzin e Liliana Bernardi in “Viaggio Italiano”e “L’arpa in America latina, ritmo e cultura”

Lincoln Almada ne “L’Arpa nell’America Latina, ritmo e cultura”

Nicoletta Sanzin e Liliana Bernardi guideranno il pubblico in un viaggio musicale attraverso il repertorio italiano per arpa e violino, a cui seguirà il giovanissimo talento di Agatha Bocedi, vincitrice del 1° premio celtica junior 2015 e di altri riconoscimenti per le sue trascrizioni di brani di Hisaishi. Gran finale, il magico suono dell’arpa paraguajana di Lincoln Almada – celebre arpista paraguaiano - con un programma dal titolo “L’Arpa nell’America Latina, ritmo e cultura”

Lunedì 5 settembre - ore 21

Confraternita della CroceNera, Piazzetta San Nicola, Saluzzo

Si esibiranno per l’occasione tutti i vincitori delle varie categorie del Concorso arpistico e l’artista Park Stickney, uno dei più rappresentativi musicisti che, negli ultimi anni, si sono adoperati al fine di introdurre l'arpa tra gli strumenti consoni alla musica jazz

SALVI HARPS: Da New York a Piasco per la gloriosa ed antica tradizione del legno 

Riferendosi a un’arpa, viene spontaneo associarla al nome Salvi, punto di riferimento per i musicisti fin da metà ‘800. La storia di Salvi Harps inizia infatti nella Venezia del XIX secolo con Aldo Salvi che dà il suo nome e l’avvio a quella che diventerà la marca di arpe numero uno nel mondo.

La tradizione di famiglia prosegue con il figlio Rodolfo, che trasferisce l’attività dapprima a Viggiano, nel sud Italia e poi in America, dove cresce tre figli: Alberto, che sarà definito dal celebre Nicanor Zabaleta come “il più grande arpista di tutti i tempi”, Aida che diventerà compositrice e arpista dell’Opera di Chicago. E Victor, che diventerà arpista della Philharmonic Orchestra di New York e della NBC Orchestra diretta da Arturo Toscanini.

A Victor Salvi suonare ai massimi livelli non è sufficiente. Presto, la sua passione artistica si fonde con quella imprenditoriale e lo porta ad assumere su di sé la responsabilità di continuare l’impresa di famiglia. Il suo sogno è diventare il più grande costruttore di arpe e di rendere lo strumento accessibile al più vasto pubblico possibile. A New York, con l’aiuto di alcuni artigiani, Victor Salvi punta a realizzare un’arpa che superi in qualità di suono e manifattura tutte quelle esistenti.

Amplia la gamma, costruisce arpe sempre migliori e i risultati non tardano a dargli ragione. Nel 1955 si trasferisce in Italia e fonda la sua azienda in una splendida sede a Genova. È la cinquecentesca Villa Maria: il punto di riferimento per i musicisti, interessati da una linea di arpe nuova e rivoluzionaria: le arpe Salvi.

Non passerà molto tempo, prima che Victor si renda conto che il territorio più fertile per il suo progetto si trova poco più a settentrione, nel marchesato di Saluzzo. La sede successiva sarà proprio nella provincia di Cuneo e quella definitiva a Piasco, all’imbocco della Val Varaita, in una parte della Regione Piemonte che vanta una gloriosa e antica tradizione di artigianato del legno: qui si trovano maestri minusieri incisori, scultori, intarsiatori.

Il terreno ideale per un prodotto come l’arpa, che ha bisogno di essere creato con precisione, arte, amore e passione.

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