SALUZZO
CUNEO CRONACA - Sabato 25 novembre torna, a Saluzzo, l'appuntamento dedicato alla tradizione, all’incontro e al legame con la terra, in un clima che profuma già di Natale. L’ultimo sabato di novembre è il sabato della Fiera di Sant’Andrea e ogni anno Saluzzo ritorna in piazza con una manifestazione dedicata al settore agricolo che chiude l’anno, un momento che segue la grande Mostra della Meccanica Agricola. Terra, lavoro, ma anche territorio e persone. E da qui la riconferma di quella che un anno fa fu una bellissima novità.
Il Comune di Saluzzo e la Fondazione Amleto Bertoni, insieme alle comunità che compongono la cittadinanza saluzzese - via Dei Romani, Cervignasco, Castellar Municipio con il suo Comitato del Forno, San Lazzaro, Torrazza e Colombaro dei Rossi - rilancia la festa delle feste. Immagine e simbolo della Fiera di Sant’Andrea sono i "pocio", le nespole, frutto tipico autunnale coltivato nel Saluzzese e in tutto il basso Piemonte. Questo frutto necessita di tempi lunghi di maturazione, a riposo e al caldo della paglia e proprio da questo nasce il detto piemontese "stago da pocio" a indicare uno stato di pace nel tepore domestico.
Ci si incontrerà sabato 25 novembre a partire dalle 8 al Foro Boario per confrontarsi sulla stagione e concludere le trattative iniziate alla Mostra della Meccanica di S. Chiaffredo. Una mattinata per mostrare macchinari agricoli, piante e utensileria. La serata - la grande polenta, condita come vuole la tradizione, cotta "insieme" e in compagnia, un buon bicchiere di vino, e poi a seguire cambio sala e si danza nelle scuderie del Quartiere, spazio sempre più abituato a ospitare grandi e piccoli, balli e feste. Prenotazione per la cena obbligatoria (costo 15 euro, telefonare al numero 017543527 o direttamente negli Uffici della Fondazione Amleto Bertoni).
(Nell'intervista Carlotta Giordano, presidente della Fondazione Amleto Bertoni)