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L'Orchestra Alba Filarmonica per il concerto di fine anno nella chiesa di San Domenico

ALBA

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CUNEO CRONACA - L’Orchestra Alba Filarmonica conclude il suo primo anno di attività con un nuovo nome e una nuova veste associativa per valorizzare, anche a seguito di uno specifico accordo con il Comune di Alba, l’esperienza passata, e presentarsi al pubblico e al territorio con una programmazione regolare.

Il concerto di fine anno è previsto mercoledì 27 dicembre, alle 21 nella Chiesa di San Domenico di Alba, sede stabile della formazione orchestrale, e prevede l’esecuzione della Sinfonia Pastorale n.6 di Ludwig van Beethoven, di estratti da alcune Suite cinematografiche e brani natalizi e festivi per celebrare con la città e il territorio l’atmosfera del fine anno. L’ingresso è gratuito.

Alba Filarmonica, composta principalmente da strumentisti di Alba e del territorio, attira presenze da tutta la provincia, che condividono la più sincera passione di vivere l’esperienza di fare musica d’assieme. Giovani diplomati di Conservatorio, allievi agli ultimi anni di studio e diplomati che, pur continuando a coltivare la passione e la pratica strumentale, hanno affrontato un percorso professionale differente. Accoglie gli allievi dell’Istituto Musicale Lodovico Rocca e quelli degli altri istituti cittadini dedicati alla formazione musicale, offrendo un naturale compendio ed una pratica d’assieme insostituibile per chi affrontare studi musicali approfonditi e professionalizzanti. L’orchestra assolve quindi ad una funzione sociale di sostanziale importanza, raggruppando stabilmente un assieme di 35/40 elementi. Nata sotto l’egida del Comune di Alba ha fin da subito trovato sensibili sostenitori, tra i primi la Famija Albèisa e il Rotary Club di Alba. È diretta dal maestro Nicola Davico, che con una continua e appassionata opera, propone l’importante repertorio sinfonico che comprende i compositori barocchi, classici e contemporanei.

Nicola Davico si diploma giovanissimo in Pianoforte con Valter Protto presso il Conservatorio di Torino e si laurea con lode in Letteratura tedesca all’Università della stessa città. Segue il corso di Direzione d’orchestra otto la direzione artistica di Sandro Gorli. Studia Musica Corale e Direzione di Coro con Sergio Pasteris e si diploma in Composizione sotto la guida di Giulio Castagnoli per proseguire gli studi all’Universität der Künste (Università delle arti) di Berlino. Nel 2009 consegue con lode la laurea di II livello in Composizione con Giuseppe Elos presso il Conservatorio di Torino.  Vincitore di concorsi pianistici nazionali ed internazionali, ha all’attivo numerosi concerti solistici e collaborazioni con solisti prestigiosi. Nell’aprile 2004, all’interno della stagione di musica contemporanea Rondò, dirige nel Teatrino della Villa Reale di Monza l’orchestra da camera Divertimento Ensemble alla presenza dei compositori invitati (Yan Maresz e Pascal Dusapin). Nell’estate del 2014, all’interno di Alba Music Festival, dirige il Requiem di Mozart con l’Orchestra di Stato della Romania e i cori di Rivarolo e Casale Monferrato. Alcune sue composizioni per orchestra da camera e sinfonica sono state eseguite in sedi prestigiose (Accademia di Belle Arti di Torino, Palazzo Promotrice delle Belle Arti di Torino, Salone del Conservatorio di Torino). Tra i suoi lavori, il Diptych – Homage to F.K. gli è valso il Primo premio all’VIII Concorso Internazionale di Alice Bel Colle 2009. È stato relatore in importanti conferenze in Italia e all’estero (Lucca, Bangor, Salonicco, Vilnius, Atene, Lisbona, Tblisi, Dublino) riguardanti in particolar modo la produzione musicale moderna e contemporanea.  È stato assistente di Enzo Restagno, direttore artistico del festival internazionale MITO Settembre Musica e ha tradotto dal tedesco i libri Arvo Pärt allo specchio (2004, Il Saggiatore), Musiche della Corea (2007, BMG Ricordi) e parte del volume Lachenmann – Rihm: conversazioni e scritti (2010, BMG Ricordi). Ha curato inoltre la traduzione dei testi aggiuntivi per l’allestimento speciale de La Vedova Allegra di F. Lehár (settembre 2005) presso il Teatro Regio di Torino, in collaborazione con la Volksoper di Vienna. È autore del saggio monografico Oltre - Robert Schneider e l’esplorazione dell’incomprensibile (2005, Firenze Libri - Maremmi Editori), dedicato al famoso scrittore austriaco.  Il suo interesse per le culture extra-europee lo ha spinto in India, dove ha studiato le basi della musica classica indostana sotto la guida di Fr. Charles Vas. Dal 2006 al 2020 è stato insegnante di Pianoforte e Esercitazioni Orchestrali presso l’Istituto Musicale di Canale e del Roero e dal 2008 insegna Armonia, Storia della musica e Composizione presso il Civico Istituto Musicale “L. Rocca” di Alba.

 

 

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