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L'inventore di "tabUi" in giro per la Langa a diffondere il messaggio che si può crescere ancora

ALBA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - E' tra le vaste pendici di vigneti di Langa che, in sella alla sua mountain bike Giorgio Proglio, morde la terra generosa tra filari e grappoli di uva gonfiati al sole di luglio.

Mentre, anche con la bici da corsa morde l'asfalto tra le dolci colline, e corre veloce, proprio come il suo tabUi, l'applicazione gratuita che come il cane da tartufi scova le meraviglie nascoste del territorio.

“Allora, signor Giorgio, la velocità è un suo elemento caratteriale e tabUi che lei definisce il suo terzo figlio, mi pare segua le orme del padre. Mi aggiorni sulle news.”

“TabUi non fa la pausa estiva, anzi, in qualità di cane da tartufi, si prepara al meglio per la stagione autunnale che lo vedrà protagonista.”

“E' molto corteggiato dai mass media, ho notato.”

“Si, riscuote molta visibilità da giornali locali, e nazionali, e rilascia anche interviste in radio, certo parlo io per lui che è un cane rude di Langa, pensa solo a scovare preziosità della terra.

Ho spiegato un po' il progetto in diretta, sia in radio Deejaay, e anche con Massimo Cerefolini conduttore di Eta Beta, il nuovo quotidiano di Radio1 Rai, dedicato appunto all'innovazione.

L'interesse è suscitato soprattutto dalla sua caratteristica innovativa: la realtà aumentata, che a livello nazionale, vede tabUi tra le prime (se non la prima) sperimentazione della realtà virtuale in ambito turistico.

A giorni ci sarà l'annucio di una partnership ufficiale con un grande evento del territorio...per il momento non svelo ancora il nome.”

“Non insisto, quando sarà il momento ne parleremo. Che altro fermenta nelle botti delle cantine?”

“L'accessibilità è un aspetto importantissimo, quindi tabUi, a breve, si occuperà anche di fornire dati utili alle persone con disabilità sia motorie che intellettive. Quindi, fornirà indicazioni su strutture ed aeree attrezzate per facilitare chiunque abbia queste problematiche.”

TabUi è un figlio che cresce veloce e darà molte altre soddisfazioni a Giorgio Proglio, ceo di Zeta BI.

E noi non perderemo di vista questo promettente segugio nato per la valorizzazione della Langa, del Roero e del Monferrato, che pare faccia già gola ad altri territori.

Chissà... del resto la nostra Italia è uno scrigno di preziose gemme da scoprire".

Fiorella Avalle Nemolis

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