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L'HORTObot aziendale, l'ultima tecnologia all'avanguardia della Tesisquare di Roreto

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - La fondazione DIG421di Roreto di Cherasco ha presentato il progetto e la dimostrazione sul campo di HORTObot, l'orto aziendale che utilizza un prototipo di macchinario intelligente e autonomo, sfruttando le tecnologie del precision farming, e incrociando tecnologia di precisione, agronomia e welfare.

E' il frutto della collaborazione tra HORTObot, Meccanica 97, Tesi spa e Fondazione DIG421, con l'obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale ed economica, oltre che migliorare il welfare aziendale. Infatti l'orto aziendale a portata di mano offre ai dipendenti il vantaggio di coltivare prodotti a km0, assolutamente biologici, gratuitamente e raccolti al momento, quindi freschi e salutari”.

"Il progetto HORTObot - spiega Giuseppe Pacotto, Ceo della Tesisquare - mi sta particolarmente a cuore, perché rappresenta in pieno lo spirito del Digital Innovation Gate: è l'incontro sia fisico che pratico, tra mondi antichi come quelli della manifattura, della meccanica, dell'agricoltura e del cibo, che traggono beneficio dalla digitalizzazione, mettendo insieme discipline fondamentali. Si tratta solo di componenti aggiuntivi, che non cambiano l'essenza delle cose, per fare un esempio: l'importanza della macinazione del grano che non è cambiata con l'avvento dell'elettricità".

L'inaugurazione dell'HORTObot si è svolta dinanzi a ordinate file di verdeggianti ortaggi e di erbe aromatiche, intervallate da coloratissime piante di fiori ornamentali, creando un armonioso contrasto. Mentre il macchinario HORTObot scorreva sui binari e, diligente, eseguiva il suo lavoro, Marcella Brizio, vice presidente della Fondazione DIG124, dava inizio alla cerimonia con il taglio del nastro, rigorosamente green come il suo abito: tutto era in sintonia con l'ambiente.

Dedicando l'evento al papà Gianmario, ortolano con lo stranòm Zetro, mancato recentemente, la signora Marcella Brizio commentava: “Mio papà aveva caldamente appoggiato il progetto dell'orto aziendale, è stato un esperto e prezioso consigliere per il suo passato di ortolano”.

Sono trascorsi alcuni giorni dall'inaugurazione quando, alle 8 di mattina, mi presento davanti al cancello dell'orto, ci sono già alcuni dipendenti che, muniti di ceste, raccolgono gli ortaggi. Tutto è predisposto per una raccolta ordinata: nel casotto di legno per riporre gli attrezzi, alla parete vi sono appesi camici, cappelli di paglia e per terra una ordinata schiera di zoccoli.

Sovrani regnano: ordine, comfort, armonia, colore e l'ambiente attorno è tutto green. Ovunque si palesa il tocco di Marcella Brizio, sempre attenta all'ordine e al benessere dei dipendenti. Le operazioni di raccolta si svolgono in un distensivo silenzio, si respira aria pulita, l'orto è lontano dalla strada, l'appezzamento di terreno fa parte di duemila metri quadri complessivi della Tesisquare.

La Fondazione DIG421, Digital Innovation Gate 421, è un polo multidisciplinare e multinazionale dedicato all'Open innovation, e nasce dal progetto dei coniugi Marcella Brizio e Giuseppe Pacotto, ispirati dalla visione d'impresa di Adriano Olivetti, il precursore del welfare aziendale. L'obiettivo è di dare vita ad un ecosistema di innovazione, fulcro di creatività nato dalla collaborazione tra aziende, istituzioni, mondo universitario e startup.

“Nella primavera 2024 – spiega Marcella Brizio – è prevista l'inaugurazione delle ali del campus B e C, mentre la realizzazione del parco adiacente è prevista entro l'anno”. Seguiremo sempre con attenzione la Digital Innovation Gate 421 che, fulcro di un ecosistema di innovazione, rappresenta un provvido alveare di idee, posto in una sorta di nave spaziale che viaggia verso il futuro.

Fiorella Avalle Nemolis

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