MONTAGNA
BRUNO MURIALDO - La ballata Mis Amour nasce tra le montagne di una valle antica come la poesia un piccolo borgo di Provenza dove la neve cade e il sole brucia in modo disuguale.
In quel luogo Sergio Arneodo preparava frasi da distribuire a chi aveva fame di saggezza. In quel fermento Fabrizio De Andrè e Sergio si incontrano.
Un'amicizia tra due comete che si imbatterono in un universo di arte poetica. Le loro vibrazioni erano come l’eternità: profonde eternamente sconosciute. Facevano da contorno le patate lesse e i minestroni della nonna; i racconti di un tempo e le risate, tra suoni e parole che scorrevano e se ne andavano con il vento delle sera.
Le valli di Provenza erano straripanti di passato, i fiumi annegavano dentro la loro purezza ,la natura gridava silenziosa la sua storia; e le preghiere dei Santi scolpivano il legno da appendere nelle chiese. Il Cristo vagava in quelle valli in una Gerusalemme di assi e pietre.
De Andrè e Arneodo erano due menestrelli che coglievano i suoni e le parole scolpite nelle pietra di quelle montagne, due personaggi innamorati del silenzio e dei suoni di quei boschi, dello scricchiolio del legno, del rumore dell’acqua quando scorre, della neve quando cade.
Due individualità che utilizzavamo la loro anima per gli altri, detestavano i rumori inutili e le ipocrisie. Comboscuro un piccolo villaggio di minoranze, un piccolo pianeta che ruota intorno ad un mondo che sta perdendo l’immaginazione.
De Andrè e Arneodo hanno avuto entrambi un discendente, uno vive in quelle vallate di sapienza, tra cascate di acqua fresca e pini, l'altro è arrivato a Coumboscuro con un violino in mano intonando un canto per noi e per quelle stelle che dal cielo risponderanno in coro.
Bruno Murialdo