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L'albese Simona Colonna sul palco dell'Ariston al Premio Tenco: "Il suo uno dei momenti più belli"

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - L'albese Simona Colonna al "Premio Tenco 2019", sul palco dell'Ariston, ha impressionato tutti cantando i suoi brani accompagnata solo dal suo violoncello.

"La vera sorpresa è però un'esordiente assoluta sul palco dell'Ariston, Simona Colonna. Accompagnata solo dal suo violoncello, la cantante e musicista piemontese ha impressionato per capacità vocali, inventiva, espressività e originalità della proposta. Con due brani originali in dialetto e una cover di Siviero, quello di Simona è stato uno dei momenti più belli dell'intera rassegna" è il lusinghiero commento di Giorgio Zito, pseudonimo di Giorgio Bennato, cantautore, chitarrista e produttore discografico.

Simona, non c'è nulla da aggiungere: la tua esibizione ha colpito, non per niente sei stata invitata come ospite al Tenco. Raccontaci della tua esperienza...

"Ho provato una grandissima emozione sul palco dell'Ariston, ma dopo il primo momento mi sono sentita a casa, in famiglia. Mi ha sorpreso il commento di Antonio Silva, presentatore del Tenco, quando ho ringraziato tutti perchè trattata benissimo: "Ma tu sei così brava che non ti si può trattare male!". Belle parole, che mi hanno resa felice perché riconosciuta per il mio impegno, e addirittura elogiata per bravura! Non è così scontato essere riconosciuti, non sempre accade. Per questo sono molto grata ai signori del Tenco".

Anche i più grandi ammettono che il palco dell'Ariston faccia un certo effetto. E a te?

"Quando suono e canto, sul palco mi sento bene, un po' di emozione c'è stata all'Ariston, però ho cantato e suonato le mie canzoni, studiate ed eseguite più volte, quindi la parte professionale mi ha aiutata a non commettere errori, come stonature o tremolii di voce. Per me è naturale cantare e suonare sul palco, non è un'esibizione, è un comunicare la bellezza del suono che, al di là del linguaggio, è un suono. La musica vera tratta solo le cose belle, cioè i suoni. Rumori, caos non ci interessano. Sono un po' così, non amo fare la guerra, preferisco fare la pace, fare l'amore. Sul palco mi esibisco facendo l'amore con il pubblico".

Il brano che fa parte della tua esistenza?

"Quello che ho cantato anche all'Ariston, 'Curima Curima' (corriamo corriamo), è in dialetto ed esprime ciò che provo a non fare: correre troppo!”.

C'è qualcuno che vorresti ringraziare?

"Oh, certo, ho una lista lunghissima. Il mio grazie di cuore va a chi mi ha voluta ospite al Tenco 2019, tutto il Club Tenco, in particolare Antonio Silva, Sergio Secondiano Sacchi, Sergio Staino e Steven Forti, Andrea Parodi, Paolo Pieretto, la IRD. Grazie a tutti voi per avere puntato su questo cavallo pazzo a cavallo del suo violonciello. Grazie alla mia famiglia e agli amici, insomma a tutti quanti, mi è arrivata la vostra energia positiva eletrizzante".

Simona, dopo la grande festa, tra clamori ed emozioni, non si ferma, prosegue imperterrita la sua strada tra fantasia, suoni e parole, accompagnata dal fedele violoncello Chisciotte.

Fiorella Avalle Nemolis

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