FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Luca Cassine, artista braidese è volato via...come le sue farfalle. Luca Cassine nato a Bra nel 1975, grande appassionato di moda, design e arte, esordisce come dirigente dell'ufficio stile e accessori del Gruppo Miroglio di Alba. In seguito è buyer e responsabile creativo del concept store Nagel ambiente-design di Cherasco.

Da anni cotitolare del negozio Urban in Piazza caduti per la Libertà, 29. Grande viaggiatore in cerca di ispirazione, è in una stanza della Tate Modern di Londra, che Luca rimane folgorato da “In and Out of Love”, celebre opera di Damien Hirst.

Così farfalla diventa la protagonista del suo progetto artistico METAMORFOSI. Molto conosciute le sue opere realizzate con antiche stampe in trasformazione, carta preziosa che riverbera attraverso un battito d'ali, con l'emozione di un linguaggio che si trasmette nel movimento aggraziato di una farfalla.

Incontrai un giorno il Luca quarantenne effervescente, di modi eleganti e molto fashion e gli chiesi un'intervista: “E' da tempo che ci conosciamo, ora vorrei approfondire” mi rispose : "Forse ti interessa il nuovo Luca, che da fruitore d'arte, quindi passivo, ne è diventato parte attiva.”

E così è stato, quando raccontandosi, ha rivissuto la sua la folgorazione al Tate Modern di Londra: “Immagina un volo di migliaia di farfalle tropicali, attorno e che si posano anche su di te. Grandi, coloratissime, volteggiano aggraziate. La luce artificiale è soft quanto basta per esaltare i colori delle loro ali. Disposte sui tavoli attorno alla stanza, profumatissime composizioni di frutta tropicale, abbellite con fragranti decorazioni floreale. Un vero paradiso terrestre! ”

E continua - L'ho visitata con la mia amica Barbara, che mi ha sempre spronato. Come suo marito Giorgio, altrettanto Valentina e Jack. Sono amici cari che mi comprendono.

La mia, é una vita complicata per le scelte dettate del mio modo di essere. Intendiamoci, scelte di cui non nascondo nulla, anzi, ne sono orgoglioso. Perché comunque piace alle persone che mi vogliono bene. Ma non è così semplice. Non sempre il mio modo di esprimermi, nei piccoli centri di provincia, è accettato dalla moltitudine.”

Mi confidò che lo faceva stare bene sentire pronunciare quelle due semplici parole :“Ciao Luca.” quando in città lo salutavano. “Mi sento parte di qualcosa. Ci sono, esisto e ne faccio parte.”

Certo Luca che esisti, eccome, nei nostri cuori e per sempre.

Ora che ti sono spuntate le ali vola libero nei cieli azzurri, proprio come una farfalla.

Fiorella Avalle Nemolis