ADRIANO TOSELLI -Con problemi di salute da qualche tempo, improvvisamente, è stato trovato morto, nella mattina di venerdì 13, nella casa che condivideva con la madre, Riccardo Pellegrino, «Ricky», classe 1970.

Nei manifesti funebri appare con aria seria, che mostra una vita non sempre facile, a chi lo conosceva, ai tanti che gli volevano bene, piace di più ricordarlo come lo si incontrava, sempre capace di un sorriso per tutti. Era figlio di Bartolomeo, «Meo», detto «’D Merula», personaggio molto noto a Boves, una delle personalità «forti», per molti tratti simboliche della comunità, scomparso cinque anni fa, portato via da male incurabile.

Col padre aveva grossa somiglianza fisica e la stessa intelligenza, non la forza e «grinta», sostituita da una maggiore sensibilità, di quella che ti rende persona piacevole, ma non sempre ti aiuta a vivere. Incontrandolo era facile passare dal sorriso con battuta scherzosa, alla riflessione profonda, alla discussione, che poteva diventare anche accesa ma senza mai chiudere al dialogo e confronto, come aveva, probabilmente, dovuto imparare, affrontando e seguendo, sin in fondo, «Meo». Uno dei suoi grandi dolori, sentito profondamente, era stato la morte del cognato, giusto un anno fa.

Lascia la madre Rosalda, le sorelle Ada, Laura e Manuela, la figlia Viola, con Elena.

I funerali son fissati in Parrocchiale di San Bartolomeo oggi, lunedì 16, alle 15.

Adriano Toselli