MONTAGNA
SERGIO RIZZO - Sono state moltissime le persone presenti a Viola (Cuneo) per dare l’estremo saluto al sindaco Gian Carlo Rossi, scomparso all’età di 70 anni al termine di una lunga malattia. Tanti i messaggi di cordoglio giunti da tutta la Granda e dalla Regione, da parte dei numerosi amici e politici che negli anni hanno avuto modo di conoscere Gian Carlo e apprezzarlo sia nell’ambito professionale che politico. Caratterialmente sempre disponibile verso tutti, ha rivolto in particolar modo le sue energie a difesa del territorio della sua valle e del Comune dedicando sino all’ultimo le sue forze con la caparbia volontà di riuscire a riportare il piccolo Comune di Viola ai tempi in cui era al centro della visibilità nazionale per i grandi appuntamenti sportivi legati al mondo dello sci.
Era il cinque dicembre 2015 quando a Viola St Grée venivano inaugurati alla presenza di sindaci, politici e molti valligiani i nuovi impianti di risalita insieme a vari esercizi commerciali e, in questo momento particolarmente importante per il Comune di Viola era intervenuto proprio lui, sottolineando l’importanza di quel momento: “Non è tanto l’inaugurare tutte le nuove strutture – aveva spiegato – ma è importante il fatto di poter fare intervenire le istituzioni per far loro comprendere che questo non è un punto di arrivo, bensì un punto di partenza. Cosa ci manca per un rilancio di Viola è l’innevamento artificiale. Non possiamo e non vogliamo più attendere che nevichi per mettere in funzione gli impianti. La volontà di tutti e mia personale è quella di offrire un rilancio e una visibilità a questa stazione. Questo è il momento di agire per ovviare a tutti quegli errori che purtroppo sono stati commessi in passato. Stiamo lavorando su diverse linee per portare avanti un progetto di rilancio della stazione di Viola St. Grèè, non solo per la stagione invernale ma anche e soprattutto nel periodo estivo".
Paolo Rossi, ex sindaco di Viola e parente dello scomparso, lo ricorda con molto affetto: “Cugino, ma prima di tutto amico e compagno di tante battaglie sempre mirate al rilancio della stazione sciistica di St. Grée. Mi mancherà davvero tanto". Francesca, la figlia tanto amata di Gian Carlo, profondamente commossa dalla grande dimostrazione d’affetto nei confronti di suo padre, ha inteso celebrarne la memoria con un breve ma sentito ricordo dicendo: “Caro papà, te ne sei andato lasciando un’incredibile vuoto attorno a noi. Hai fatto e ottenuto tanto nella vita. Ma ancora molte cose avevi da fare. Sei stato un uomo forte, leale e pieno di vita con un aspetto serio. Non ti perdevi in parole inutili, ma avevi un cuore grande e sempre disponibile ad aiutare chi si trovava in difficoltà. Fiero e orgoglioso di ciò che facevi per la tua famiglia e per i tuoi adorati nipoti, per i quali avresti fatto qualsiasi cosa. A modo tuo, con poche parole, ci hai insegnato tanto e hai saputo trasmetterci importanti valori di cui certamente faremo tesoro. Sei stato un uomo forte e coraggioso. Una cosa solo ti incuteva paura: la malattia, e nella tua vita hai dovuto affrontarla e combatterla molte volte. Hai superato tutto gettandoti la sofferenza alle spalle, pronto ad affrontare con tenacia e serenità la vita quotidiana, sempre spinto verso nuovi obiettivi. Hai profondamente amato il tuo paese, la tua terra alla quale hai dedicato buona parte della tua vita. Chi verrà dopo di te, spero raccolga il testimone portando avanti i progetti che ancora avevi a cuore. L’affettuosa partecipazione al tuo funerale ci ha poi dimostrato quante persone ti stimavano come amministratore ma prima di tutto come uomo e come amico. Te ne sei andato circondato dall’affetto dei tuoi cari e dei tuoi amici, ma te ne sei andato con un grosso dolore nel cuore, il rammarico di non poter vedere diventare grandi i tuoi cari nipoti. Faremo di tutto per conservare vivo nella loro memoria il tuo ricordo. Ci hai insegnato tanto, ci mancherai tantissimo".
Profondamente commossi dalla grande e partecipata dimostrazione di affetto ricevuta, i familiari desiderano ringraziare quanti con la propria presenza, scritti, fiori e parole di conforto sono stati vicini in questo doloroso momento. L’amministrazione comunale di Viola, gli esponenti politici della Regione, delle amministrazioni comunali, degli enti territoriali, dei consorzi, delle associazioni e i rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno preso parte dando prova di aver ben compreso la sua vera natura caratterizzata da determinazione e tenacia che non mancava mai di rivelare il suo lato umano. Un ringraziamento poi ai molti colleghi geometri, amministratori e ai suoi condomini che sono stati vicini in questo doloroso momento, e un doveroso ringraziamento ai medici e agli infermieri dell’ospedale Carle di Cuneo. Al dottor Gianni Taramasso di Ceva per la sua costante disponibilità e umanità nell’assistenza e alle infermiere dell’Adi. Un grazie giunga infine a tutti i cari amici e parenti che sono stati di aiuto e conforto in questi difficili mesi di malattia. Si chiede scusa per eventuali dimenticanze. Grazie di cuore a tutti.
Sergio Rizzo
(Nella foto: Gian Carlo Rossi, poi insieme ai sindaci della zona e ai politici durante l’inaugurazione nel 2015 dei nuovi impianti di risalita a Viola St. Grée)