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Italia e Francia lontane sul "muro della vergogna" al Tenda e sui Tir in Valle Roya

MONTAGNA

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Da Parigi, l'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco ha fatto un resoconto della riunione Cig Alpi del Sud. "Si è fatto il punto sul tunnel del Tenda e sulla situazione della linea feroviaria Cuneo-Ventimiglia" ha scritto sul profilo Facebook. Ecco quanto è emerso:

"TUNNEL STRADALE - Stabilità opera OA09 (il muro della vergogna)

In seguito alle preoccupazioni della Prefettura francese, sono stati analizzati i dati del monitoraggio e gli spostamenti rilevati dalla strumentazione. Sono ripartiti i sistemi di lettura degli strumenti di rilevamento topografico che si erano interrotti per problemi tecnici.

Per Anas, i dati rilevano una sostanziale stabilità della struttura, analisi contestata dalla delegazione francese sulla base delle valutazioni di Cerema derivante da una differente interpretazione.

Anas ha annunciato che i sistemi di rilevamento manderanno un'allerta automatica alla centrale operativa in caso di movimenti anomali che porteranno l'immediata chiusura della strada qualora si ravvisi un pericolo per la circolazione.

La Cig ha ribadito che l'opera dovrà essere demolita e ricostruita.

Rimozione anidriti

Anas ha aggiudicato la gara per la rimozione dei due cumuli in territorio francese. Prima della rimozione è necessaria l'autorizzazione da parte della Prefettura francese alla ditta incaricata.

Subentro

Anas afferma che la trattativa con la ditta seconda classificata (il consorzio Edilmaco) è stata più lunga del previsto ma l'auspicio è di chiudere entro fine mese.

Costi

Prima del blocco, era già in corso una verifica della perizia di variante necessarie per adeguare il progetto a problemi emersi durante i lavori (accessi ad alcune abitazioni lato Francia e crolli in fase realizzativa, modifica parte imbocco italiano della galleria, il monitoraggio delle paratie di imbocco, il crollo del fornello). Altre modifiche si sono rese necessarie in seguito all'accertamento delle non conformità emerse nella definizione dello stato di consistenza. I maggiori oneri derivanti dalla non conformità dovuti a errori progettuali o di esecuzione imputabili all'impresa (compreso il rifacimento dell'opera OA09, le infiltrazioni e l'OA10, parte delle impermealizzazioni, i fornelli), saranno detratti da quanto dovuto a GLF. La perizia di variante è in corso e potrà essere conclusa nei minori tempi possibili. Verifiche sono in corso anche sul vecchio tunnel in seguito ai problemi riscontrati la scorsa primavera.

FERROVIA CUNEO-VENTIMIGLIA

Avanzamento lavori installazione sistema SCMT

Ultimata la posa del sistema e delle boe, deve essere effettuato il collaudo. La Cig aveva chiesto che tale operazione fosse effettata senza interruzioni ulteriori di servizio da parte di una squadra di Sncf, che ha confermato di non riuscire ad eseguire l'operazione prima di fine aprile-maggio 2019, con un'opzione da valutare che consentirebbe di anticipare a fine marzo l'entra in servizio del sistema. L'operazione richiederà comunque una interruzione del servizio di due giorni per l'effettuazione delle misurazioni dei treni di prova. Ribadita la richiesta, da parte italiana, di concedere la riduzione delle limitazioni di velocità per consentire il recupero di 12 minuti dei tempi di percorrenza che invece Sncf subordina al rinnovo della convenzione e alla realizzazione di ulteriori lavori e studi.

Rinnovo convenzione Italia-Francia

Il 17 settembre, in occasione di un incontro, si sono fatti significativi passi avanti sulla strada del rinnovo. Resta da definire la questione della ripartizione dei costi di manutenzione della linea. La proposta è quella di imputare all'Italia il 100% della tratta sud, il 75% all'Italia della tratta nord e il 50% della tratta centrale o in alternativa una ripartizione in base al numero delle tracce di ciascun gestore

ORDINANZA DI LIMITAZIONE DEI CARICHI PESANTI

Ultimo tema affrontato, la limitazione al traffico pesante in Val Roya. Il Tribunale amministrativo francese non ha riconosciuto il carattere di urgenza ai ricorsi presentati e quindi si prevedono tempi lunghi per la sentenza. Su richiesta del Piemonte sarà costituito il tavolo istituzionale con i sindaci e il Dipartimento per trovare soluzioni che salvaguardino le esigenze dei territori della valle senza penalizzare eccessivamente l'economia del basso Piemonte e della Liguria, in forte sofferenza in seguito al provvedimento".

(Foto tratta dal profilo Facebook di Francesco Balocco)

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