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#Ioaccolgo anche a Cuneo: appello e raccolta firme di Lvia per dire sì alla solidarietà

CUNEO

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"È ora di scegliere da che parte stare!". È l’appello che l’associazione di solidarietà e cooperazione internazionale Lvia e la Rete Minerali Clandestini di Cuneo rivolgono ai cittadini che vogliono far sentire la propria voce: per dire no all’odio e all’esclusione sì all’accoglienza, alla solidarietà e all’uguaglianza.

«Chiediamo al governo e al Parlamento di abrogare i decreti Sicurezza e gli accordi con la Libia perché violano la nostra Costituzione e le Convenzioni internazionali, producono conseguenze negative sull’intera società italiana e ledono la nostra stessa umanità». Così Alessandro Bobba, presidente di Lvia, racconta il perché della mobilitazione della campagna "Io Accolgo".

La campagna, che oggi propone un nuovo appello e lancia una raccolta firme, è nata a livello nazionale nel mese di giugno scorso, promossa da 42 organizzazioni tra cui i sindacati, le Acli, la Federazione delle Chiese Evangeliche, Legambiente, diverse Ong e tani altri, con l’obiettivo di dare visibilità a tutte quelle esperienze diffuse di solidarietà che contraddistinguono il nostro Paese.

Lvia, associazione che tra le prime ha aderito alla campagna, se ne fa promotrice sul territorio locale insieme alla rete Minerali Clandestini, che mette insieme più di 40 realtà del cuneese. I promotori spiegano: «Vogliamo dare voce ai tanti cittadini che condividono i valori dell’accoglienza e della solidarietà, cercare di “ridurre il danno” rispetto all’impatto del decreto Sicurezza, avviare un dialogo con quei cittadini che non sposano esplicitamente le politiche anti-migranti, ma non riescono nemmeno a contrapporre una visione diversa, e che spesso si sentono disorientati o preferiscono scivolare nell’indifferenza».

L’obiettivo politico dell’iniziativa è quella di riaprire il dibattito nella società e nelle aule parlamentari su questi temi. Il nuovo Governo ha in programma la revisione della disciplina in materia di sicurezza alla luce delle osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica, ma l’appello di #ioaccolgo richiama l’urgenza di intervenire su aspetti ritenuti di particolare importanza, fra cui l’abrogazione o comunque una profonda modifica dei due decreti, nonché l’annullamento degli accordi con la Libia.

«Ci sembra importante in questo momento chiedere una vera svolta nelle politiche migratorie facendo sentire la voce della società civile in modo forte e unitario» affermano i promotori. Tutti coloro che condividono i valori dell’accoglienza e della solidarietà sono invitati ad aderire e a partecipare attivamente alla campagna “Io accolgo”, come singoli, cittadini, organizzazioni ed enti. Per questo, Lvia e la Rete Minerali Clandestini invitano ad informarsi (www.ioaccolgo.it) e a firmare l’appello #ioaccolgo.

 

 

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