BRA
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - A Bra, in provincia di Cuneo, dedicata a Giovanni Arpino la biblioteca civica.
Nel dedicare la biblioteca comunale a Giovanni Arpino, l'intervento di Pier Luigi Berbotto, amico e collega, non poteva che confermare la braidesità dello scrittore.
E' un riconoscimento dedicatogli, con affetto e tanta ammirazione, anche da Pier Luigi Berbotto, che rammenta i bei momenti trascorsi con l'amico, quando fu proprio il lavoro a farli incontrare in quel di Torino, dove ambedue si trasferirono. E fu li, che il rapporto professionale si trasformò in un solido vincolo di amicizia.
“Un'amicizia che durò per più di quindici anni: fatta di parole, ma anche di silenzi più caldi ed eloquenti di tanti discorsi; e poi risate, franche, complici, irrefrenabili cui indulgevamo con gusto quasi adolescenziale; e ancora le soste ai caffè....”
Insomma, Pier Luigi Berbotto, di fronte a una numerosa e partecipatissima platea, e alla presenza della moglie Caterina Arpino e del figlio Tom, e delle autorità cittadine, ci ha svelato l'Arpino uomo, un po' schivo e burbero, che non avrebbe amato una commemorazione basata su matrici storiche e letterarie, cui, tra l'altro, tanti riconoscimenti ufficiali e critica, ne hanno riconosciuto la statura.
E ne ha rammentato la sua braidesità con i personaggi delle sue opere nel citare l'Ombra delle colline, che ricalca l'indimenticabile Francesco Rinaudi armaiolo di Via Cavour, e il capitano Fausto, l'eroe non vedente de Il buio e il miele. E con la calda evocazione, un vero atto d'amore per l'amico Arpino, Pier Luigi Berbotto ci ha rammentato il patrimonio di storie e suggestioni che nelle sue opere rappresentano anche l'amore per la nostra Bra.
E conclude con: “E nel nome di Arpino, la nostra biblioteca sarà sempre qui ad attenderci: provvida e fedele come quel bene segreto che ci attende nell’umile alba di ogni giorno...
Per l'occasione, di meglio proprio non si poteva fare.
Fiorella Avalle Nemolis