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Insegnare con la natura: l'innovativa didattica nella scuola dell'infanzia di Valle Talloria

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - La maestra Giovanna Zanirato nasce ad Alba 57 anni fa, insegna alla scuola dell'infanzia di Valle Talloria e adotta una didattica innovativa: il "Dialogo con la natura", attraverso ad esperienze di educazione all'aperto (outdoor) e di genere artistico. Giovanna, corpo snello scivolato in un abito estivo leggero, con disegnati esili steli di fiori lilla su sfondo color terra, è così innamorata del bosco che, istintivamente, indossa fantasie che lo richiamino.

"Ogni mattina mi alzo per andare al lavoro con quell'entusiasmo che negli anni non è sbiadito, anzi è più vivido che mai. Mi si è aperto un mondo seguendo i corsi di Stefania Guerra Lisi, ideatrice di "Globalità dei linguaggi", una disciplina che si concentra sulla comunicazione e l'espressione umana. Già vent'anni fa portavo i bambini fuori della classe per un'immersione nella natura, ma non con la continuità di adesso. Ormai concepisco l'insegnamento (forse per alcuni un po' rivoluzionario) come un costante percorso del sentire da trasmettere ai bambini, scoprendo e godendo insieme dell'incanto della natura e cogliendo anche il senso di meraviglia, di stupore riflesso nei loro occhi. Per me è ormai una spontanea meditazione nella natura, è anche un percorso di libertà e di crescita che sviluppo insieme ai bambini”.

Qual è il tuo obiettivo?

“E' lavorare sulla loro sensibilità, quindi, intervenire in modo naturale sulla loro formazione, abituandoli a contemplare la bellezza che ci circonda, attraverso il movimento, l'avventura, la relazione con la fatica, e soprattutto al godimento della vita nel bosco, osservando anche il mutamento dei suoi colori intensi, dove, con il ciclo delle stagioni, palpitano i misteriosi ritmi della natura".

Come si svolge la lezione?

“Tutte le mattine, estate, inverno, usufruiamo di uno spazio del bosco attiguo alla scuola ed io mi prendo cura di vestire i bambini in modo adeguato alla stagione. E' un'aula a cielo aperto, svolgiamo le attività programmate da noi insegnanti, e quelle che suscitano l'interesse dei bambini addentrandoci nel bosco all'avventura, alla continua scoperta: gli spunti sono tantissimi!".

Fammi un esempio.

"Quando nel bosco incontrano tutto ciò che lo animano, come le chiocciole, o come il tarassaco una pianta erbacea, è l'occasione per approfondire un argomento e lo studio. In questo siamo coadiuvati da esperti volontari in diverse discipline, appunto, in veterinaria, in erboristeria e altre ancora, che formano noi insegnanti e fanno i laboratori con i bambini. E' incredibile la loro capacità di assorbire. Per fare un esempio, durante i frequenti trekking riconoscono senza esitazione le varie specie di erbe, come l'achillea, la malva, la camomilla, e apprendono con facilità le proprietà e i procedimenti per trasformarle in sapone, unguenti e così via".

Dunque, è una scoperta continua, un apprendimento sul campo, direi, una sorta di didattica.

"Per me la didattica è scoperta, poi interviene l'insegnante, ponendo il bambino sempre come protagonista della stessa. E' l'ambiente che stimola le attività e la creatività del bambino; la natura è una maestra sorprendente e irripetibile in ogni sua manifestazione, proprio come la vita".

Come inizia la lezione nel bosco?

"E' un rito, si fermano all'ingresso osservando un attimo di silenzio, abbandonando il mondo fuori per entrare nello spazio della natura, raggiungono il vialetto e si siedono sui tronchi disposti in cerchio ed io inizio la lezione: “Cosa ci aspettiamo oggi dal bosco?”. Svolgiamo tutte le materie di didattica all'aperto nelle cosiddette aree disciplinari, che sono: logico-matematica, scienze, storia, lingua, creazione dei mandala, arte, “Il sé e l'altro” (è un lavoro sulle emozioni e sentimenti, come relazionarsi tra loro), e l'inglese con madrelingua. C'è anche la biblioteca per scegliere i libri da leggere, e si prende spunto dai loro interessi proponendo un argomento su cui ragionare, poi i bambini si siedono intorno ai tronchi ed è il momento del “circle time”, quando li sollecitiamo a raccontano le loro esperienze. E' una sorta di riflessione su cui si è lavorato".

Cosa ti trasmettono i tuoi alunni?

“Sono coloro che, ogni giorno, colorano la mia vita”.

Parliamone della buona scuola, anzi come dice un vecchio adagio “Urliamolo dai tetti”, perché il bello e il buono non fanno notizia.

Giovanna Zanirato, in collaborazione con la scuola dell'Infanzia di Diano d'Alba, ha realizzato pubblicazioni sul progetto di outdoor education: “Dialogo con la natura”.

Ha contagiato i suoi alunni con la sua passione per l'arte, e ha curato la pubblicazione di "Artisti in gioco", una collana di cataloghi didattici. Per l'Araba Fenice ha pubblicato “A mani giunte”, sulla religiosità popolare tra Langhe e Roero e, sempre con la stessa casa editrice, ha collaborato con Donato Bosca alla stesura di alcuni testi; inoltre, recentemente ha pubblicato: “Tra le colline, l'incanto...” una raccolta di testimonianze e di immagini di opere di Artisti che vivono i territori di Langa, di Roero e di Monferrato.

Fiorella Avalle Nemolis

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