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Inizi a coltivare buone abitudini chi è a corto di propositi per il 2016!

CUNEO

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DANIELA CANGELOSI - Siamo a fine anno, è tempo di bilanci e di buoni propositi. Spesso, però, ciò che ci proponiamo viene rapidamente dimenticato e rimane non realizzato. A volte sono propositi obiettivamente difficili da conseguire, a volte manca una pianificazione adeguata.

Come fare, allora, a realizzare i buoni propositi che ci prospettiamo a fine anno?

Prima di ogni cosa dobbiamo sapere che possiamo cambiare non solo impegnandoci nell’attuare cose concrete, ma anche modificando le nostre abitudini mentali, le nostre opinioni.

Uno dei motivi principali per cui spesso ci si dimentica di realizzare ciò che ci siamo promessi è che non teniamo presente che è necessario modificare le nostre abitudini. Le abitudini, senza le opportune tecniche, sono resistenti al cambiamento.

Poichè le abitudini funzionano inconsapevolmente ed automaticamente possiamo sfruttare questi automatismi per ottenere i cambiamenti che vogliamo. Ecco alcuni utili suggerimenti.

1) Per ottenere grandi risultati “pensiamo in piccolo”, scegliendo qualcosa che si può ragionevolmente raggiungere.

2) Teniamo in considerazione sia gli aspetti positivi, sia gli aspetti negativi di ciò che vogliamo realizzare; ci aiuterà ad essere realistici e a desistere rispetto a piani eccessivamente ambiziosi e ci metterà sulla buona strada per realizzare ciò che è, invece, più rispondente alle nostre caratteristiche.

3) Specifichiamo i nostri obiettivi, non decidiamoli in generale. Le ricerche psicologiche affermano che definire degli obiettivi specifici e concreti aumenta le probabilità di agire.

4) Ripetiamo. Costruiamo le nostre abitudini ripetendo le stesse azioni nelle medesime situazioni.

5) Ognuno di noi è diverso dall’altro, si sa. Ciò che funziona per una persona può non funzionare per un altro. A volte, sono necessari riadattamenti, per cui può essere utile eseguire l’abitudine in modo leggermente diverso o in un altro momento della giornata. L’abitudine al cambiamento necessita di auto-sperimentazione e di più tentativi prima che si consolidi.

6) Così come sopprimere i nostri pensieri è controproducente, perché prima o poi si ripresenteranno, lo stesso accade con le nostre abitudini. Non sopprimiamole, perché sono difficili da abbattere, ma sostituiamole con altre. Di solito si cede alle vecchie abitudini quando siamo stanchi, nervosi, tristi. Quindi sostituiamole quando il nostro auto-controllo è forte.

7) Pensiamo a qualcosa che sia importante per noi, per aumentare la nostra forza di volontà e raggiungere l’obiettivo.

Facciamo del cambiamento la nostra abitudine! Una volta radicata con successo la nostra prima abitudine, scegliamone una nuova e ricominciamo!

Reinventiamoci ogni giorno, nella consapevolezza che è impossibile svegliarsi al mattino e ritrovarsi completamente differenti. Il cambiamento si ottiene gradualmente!

Al prossimo viaggio nel mondo della psicologia!

Dott.ssa Daniela Cangelosi, Psicologa ed insegnante di scuola primaria a Cuneo.

Riferimenti bibliografici: “Making Habits, Breaking Habits: Why We Do Things, Why We Don't, and How to Make Any Change Stick”.  Jeremy Dean

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