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In Piemonte i sanitari non vaccinati sono il 10%: vanno meglio le Asl di Cuneo e Alba-Bra

CUNEO

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CUNEO CRONACA - L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte e la Direzione della Sanità hanno incontrato le rappresentanze sindacali del Comparto sanitario (Nursing Up, Cgil, Cisl, Uil, Fials e Fsi Usae) per fare il punto sui provvedimenti di sospensione dei sanitari non vaccinati.

Sono stati illustrati i dati aggiornati relativi ai soggetti con obbligo vaccinale in Piemonte ed è stata discussa la nota dell’Unità di crisi sulle sospensioni dei sanitari non vaccinati per favorire l’applicazione uniforme delle procedure relative agli obblighi di legge, con particolare riferimento alla sospensione dei soggetti che risultano assenti.

E’ stato concordato l’impegno a dare indicazioni e monitorare attentamente eventuali situazioni che possano compromettere l’erogazione dei servizi sanitari sul territorio. Si è infine ribadito l’impegno a proseguire e accelerare le procedure di reclutamento a tempo indeterminato di nuovo personale sanitario del Comparto da parte delle Aziende sanitarie locali.

Dai dati emerge che circa il 10% del personale sanitario complessivo (che include anche tutti i soggetti tenuti all'obbligo che non sono dipendenti della Regione) non ha aderito alla campagna vaccinale. In Piemonte sono 18.248 sui 179.015 totali, mentre 58 hanno aderito alla campagna vaccinale e sono in attesa della somministrazione.

In particolare, nell'Asl Cn1, su un totale di 18.179 operatori, 16.784 risultano vaccinati (con 1 o 2 dosi), mentre 1388 non hanno aderito (8%). Nell'Asl Cn2 sono 5838 gli operatori totali di cui 5405 vaccinati e 432 che non hanno aderito (7%).

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