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In piedi in migliaia a cantare sotto il palco di un'edizione "normale" di Collisioni ad Alba

ALBA

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CUNEO CRONACA - Dopo "Tutto Normale", l'attesa serata giovani di sabato 16 luglio, organizzata in collaborazione con Banca D'Alba che ha visto protagonisti Madame, Tananai, sangiovanni, Frah Quintale e Coez in una maratona di 5 ore di musica non stop nella nuova grande arena di Piazza Medford ad Alba, Collisioni è proseguito domenica 17 luglio ritrovando la sua dimensione più culturale e raccolta con il nuovo show di Valerio Lundini e i Vazzanikki, la formidabile band del programma televisivo “Una Pezza di Lundini”, presso il Teatro Sociale G. Busca di Alba, dotato di aria condizionata, in via Vittorio Veneto 3 nel centro di Alba. 

Oltre 50 mila ragazzi e ragazze hanno partecipato da tutta Italia per assistere alle 4 serate di festival: dal Lazio al Veneto, fino all’Abruzzo, passando per la Sicilia. Un’edizione che Collisioni intende dedicare insieme al Comune di Alba, a Fondazione Crc e ai suoi numerosi partner proprio ai ragazzi e alle ragazze del territorio che hanno dimostrato senso di responsabilità per quasi due anni, rinunciando alle esperienze di una normale adolescenza. E che finalmente quest’estate tornano a far festa, in piedi in migliaia, a cantare sotto al palco di una normale edizione di Collisioni, come nel 2019.

Filippo Taricco, direttore artistico di Collisioni Festival, ha commentato: "Affrontare una nuova location, specie con numeri così stellari, è sempre un grande rischio perché, per quanto si ponderino le problematiche dall'anno precedente, quell’evento non si è ancora mai svolto. Per questo vincere questa sfida era doppiamente importante. Perché eravamo fermi da due anni sugli eventi di massa. E perché era la prima volta in quel luogo. Soltanto grazie al sostegno della prefettura, della questura e di tutte le forze dell'ordine, grazie a questo lavoro di squadra siamo riusciti nell'impresa, dimostrando le potenzialità di una nuova venue per gli spettacoli da grandi numeri che ad Alba e in provincia di Cuneo prima d'ora nella sua storia, non si erano mai svolti. Questo, credo, apre nuove prospettive anche in termini di differenziazione del turismo e di potenziamento di nuove fasce di pubblico italiano e straniero sul nostro territorio ancora tutte da scoprire. Ringrazio i nostri partner, privati e pubblici, senza i quali tutto questo non potrebbe mai avvenire".

(Foto Vincenzo Nicolello)

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