Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

In cammino da Airole a Sospel approfittando dei treni-navetta da Limone a Tenda

MONTAGNA

Foto
Condividi FB

GILLES LENTULO - Per coloro a cui piace camminare, approfittando delle navette ferroviarie fra Tenda e Limone fino al 30 aprile, questo è un bel percorso da fare a piedi oppure in mountain bike in bassa Valle Roya e lungo la Bevera usando la ferrovia (attenzione, però, ai scioperi dei francesi di marzo)

Si salgono gli scalini della fermata verso il centro del paese in meno di 10 minuti. Si attraversa la via Matteotti per imboccare la scalinata di via Cavour. Si passa dal museo dell’olio per arrivare in piazza Santi Filippo e Giacomo, dove ci sono dei negozi di alimentari e bar per prendere un caffè oppure una cioccolata, come nel più vecchio bar chiamato "Happy days". Da lì si gira a sinistra per via Repubblica lungo il Municipio, che poi diventa via Madonna, che porta proprio davanti alla chiesa Madonna delle Grazie (20 minuti). Si prosegue lungo la stradina (strada vigna) al di sopra del torrente Roya e della vecchia stazione ferroviaria di Airole, fino al livello del bacino della centrale idroelettrica.

Imbocchiamo a sinistra l’itinerario chiamato "Sentiero Valle Roya" (segnalato per un breve tratto con delle strisce bianco-rosse e poi solo con una striscia gialla) che scende per attraversare su un ponticello il ruscello della valle di Mantici e poi sale un po’ sotto la cima Gerba (attraverso tanti ulivi) in direzione Nord, con vista sulla valle e i danni della tempesta Alex ancora visibili lungo il fiume, il paese di San Michele e la strada. Si scende di nuovo per oltrepassare il vallone Odin e trovare qualche centinaio di metri dopo il paesino di Fanghetto, dove ritroviamo l’asfalto.

Scendiamo lungo la strada, attraversiamo il torrente Roya e cominciamo a salire fino alla statale 20 (ora 1-1.15) e proprio di fronte al negozio alimentari/snack bar "Da Marisa" (panini, bibite, salame, formaggi e frutta, chiuso solo il mercoledì) si trova la mulattiera segnalata con delle strisce bianco-rosse (lungo la mulattiera si osservano delle rudine di case tipiche chiamate “casoun” e un forno). Il percorso sale a zig zag il Monte Tron. A un bivio di sentieri si scende a sinistra nella leggera pietraia, per raggiungere una sterrata che porta in terreni coltivati a uliveto. Si segue la pista scendendo (con un bel panorama su Olivetta) che porta alla strada provinciale 73; con quest’ultima, andiamo a destra per oltrepassare il ruscello Tron.

Proseguiamo la salita fino a trovare il lavatoio "Jeanne Gastaldi", passiamo sotto la sp 73 per entrare nel paese a livello di via San Michele (2.15 ore/2.30). A quel punto, consiglio di fare una breve tappa al negozio Casa da Remo (o Bruno: "Bistro di paese" al numero 3 della SP73) che fa la sua produzione di olio di oliva, ma anche prodotti alla lavanda. Prendiamo a sinistra verso il municipio, piazza Marconi, viale Rimembranza. Un’altra notizia importante: si deve lasciare quel comune al massimo tra le ore 13 e le ore 13.15 per proseguire il percorso con calma. Adesso scendiamo via Torre e al livello della curva la lasciamo per prendere la stradina a destra e poco dopo la salita Capitano Gastaldo (strisce rosse), con cui usciamo dal paese e imbocchiamo una mulattiera lungo dei resti (fili reticolati) della seconda guerra Mondiale che porta al confine (trascurare il sentiero a destra e fare la scelta di sinistra).

Una volta raggiunta la strada asfaltata in territorio francese (D 93) vicino al colle di Vescavo, si scende a sinistra, a strapiombo sulla parte francese della valle Bevera. L’itinerario passa davanti ai resti di un antico ponte-acquedotto (probabilmente per un mulino) di Olivetta. Un centinaio di metri dopo troviamo di nuovo un sentiero, il GR510 (Cammino di ''Grande Randonnée''), ben segnalato con segnavia bianco-rosso (percorso botanico). Scendiamo verso il fondovalle e il torrente, costeggiando una cascina (in località Grange) con delle pecore, per arrivare quasi al livello dell’acqua. Saliamo un po’ per entrare nel vallone della Bassera, sotto il viadotto ferroviario (linea Breil-Nizza). Attraversiamo il ruscello con un ponticello, risaliamo una sterrata e ritroviamo la strada D 93 proprio sopra il ponte ferroviario del “Caï”, con un’architettura unica al mondo: cartello con dei spiegazioni in lingua Francese (ore 3.15/3.30).

Seguiamo il percorso asfaltato verso Ovest e, dopo avere passato il ponte stradale sul torrente Niéya, si prende la mulattiera a destra che passa dietro un trasformatore elettrico. Si incrocia per l’ultima volta la D93 e si prosegue di fronte sul percorso ben segnalato con strisce bianco-rosse. Si raggiunge una sterrata (sotto il vecchio imponente albergo/palazzo del golf, trasformato oggi in alloggi) e sempre dritto si passa lungo la cascina della località “St Gervais”. Seguendo il cartello prendiamo l’itinerario escursionistico in un boschetto a destra, il percorso diventa poi sterrato, fino a trovare l’asfalto. Saliamo sulla strada D6204 verso Ovest e raggiungiamo presto il paese di Sospel (boulevard de Verdun) e con il ponte della “concorde” (punto fotografico sul medioevale “Pont Vieux” sul torrente Bevera), arriviamo in avenue Jean Médecin e sulla piazza Des Platanes, con il giardino lungo l’avenue Des Martyrs e l’avenue Borriglione, che porta alla fine di questa gita, al livello della stazione ferroviaria SNCF di Sospel (4.30/5).

Dislivello in salita: 650/670m; sviluppo: 16/17 km; tempo medio di percorrenza: ore 4.30/5.15 (non è contato il tempo per un picnic); punto più basso: metri 100, punto più alto: metri 416. Cartelli dal confine francese a Sospel: 442-443-89-102-101-100-108-10. L’itinerario è anche percorribile in mountain bike (il trasporto della MB su Sospel-Tenda è gratuito). Treno (Trenitalia R22955) da Cuneo ore 6.41 e tutte le fermate della Valle Vermenagna, arrivo ad Airole ore 9.01; Ritorno col treno (Ter 22995) da Sospel alle ore 15.52, arrivo a Tenda alle ore 17.10 (il tempo di andare alla Boulangerie des Merveilles, 6 Place de la République che vende dei prodotti tipici tra cui i "barbajuans"), si prende la navette di Trenitalia R22976 delle ore 17.54 per Limone in arrivo alle ore 18.28 e di lì la coincidenza (R11238 che funziona solo dal lunedi’ al venerdi’ scendendo lungo la Vermenagna) delle ore 18.40 che finisce a Cunéo alle ore 19.19".

Gilles Lentulo, ferroviere francese interessato da anni alla difesa della linea ferroviaria Cuneo-Breil-L’Escarène-Nizza, che ha radici nel Cuneese in quanto il bisnonno era nato a Mondovì. E' anche autore di diverse pubblicazioni sulla rivista "Le Haut-Pays"

(Nella foto: lungo il fiume Bévéra sul territorio di Sospel)

 

VIDEO