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Impianti di riscaldamento: dove e quando si accendono e i consigli per risparmiare

CUNEO

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ENRICO TERZI - Siamo entrati nel mese di novembre da quasi due settimane, dunque è arrivato il momento di accendere i riscaldamenti. Le temperature sopportabili sono diventate improvvisamente un ricordo, con il maltempo che ha iniziato a prendere possesso della Penisola e il conseguente calo dei gradi. Come ogni anno, a inizio novembre vengono fissate gradualmente le date per l'accensione degli impianti: ogni regione italiana ha le sue regole e le sue tempistiche, dato che le leggi vengono appositamente disegnate in base alle esigenze climatiche delle varie aree del Paese. Oltre ad avere una casa calda e accogliente, però, si rischia di spendere molto denaro sui consumi del gas: nelle zone più fredde, le tante ore di accensione possono infatti spingere questa voce alle stelle.

Le date di accensione regione per regione

Le date di accensione vengono definite dalla suddivisione delle zone italiane in aree specifiche, dalla A alla F. La prima fascia (ovvero la A) comprende solamente Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle, ovvero le zone considerate più calde: qui si potrà accendere il riscaldamento solo dal 1 dicembre, per 6 ore al giorno. La seconda fascia (la B) riguarda la Sicilia e Reggio Calabria, e partirà anch’essa dal 1 dicembre ma per 8 ore quotidiane. La fascia C riguarda invece comuni quali Latina, Bari, Cagliari, Lecce, Napoli, Ragusa, Oristano, Benevento, Catanzaro, Cosenza e Taranto (dal 15 novembre per 10 ore). Nella fascia D si trovano Genova, Roma, Prato, Livorno, Ancona, Firenze, Pisa, Lucca, Pistoia, Macerata, Grosseto e altri comuni (dal 1 novembre per 12 ore al giorno). Infine la fascia E, che include i comuni del Nord (14 ore dal 15 ottobre) e la fascia F, all’interno della quale si trova Cuneo (nessuna limitazione).

Come risparmiare sui consumi di gas

Ecco che se è giunto il momento di riaccendere il riscaldamento si inizia a pensare a qualche metodo per porre un freno ai consumi e cercare di risparmiare sulle bollette. Per iniziare ricordiamo la possibilità di usufruire del bonus energetico per le famiglie in difficoltà, un’opzione che consente di approfittare di detrazioni e agevolazioni sulle tariffe. Per chi non rientra in queste misure è comunque possibile passare al mercato libero dell’energia, sfruttando le diverse offerte di luce e gas presenti al suo interno (tra cui quelle di Accendi Luce e Gas). Altri consigli pratici da adottare sono i seguenti, e vengono consigliati direttamente da Enea: tenere d’occhio le temperature del riscaldamento, spesso troppo elevate portando a esborsi maggiori, sfruttare opzioni hi-tech come i crono-termostati intelligenti e le valvole termostatiche, insieme alla sostituzione degli infissi con quelli termo-protettivi. Inoltre un consiglio sempre valido è fare un controllo dei radiatori e procedere al loro spurgo, evitando di coprirli con vestiti o panni quando sono in funzione. Poi si dovrebbe abbassare le tapparelle durante le ore notturne, per evitare la dispersione del calore accumulato di giorno. Infine, si consiglia di sostituire il vecchio impianto con una caldaia a condensazione e dunque a risparmio, per la quale si può anche sfruttare il bonus elettrodomestici.

Enrico Terzi

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