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Il S. Croce di Cuneo "fa scuola" in America: il primario Roberta Rossini al Congresso mondiale di cardiologia

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Si è appena a New Orleans il Congresso Annuale dell’American College of Cardiology, insieme al Congresso mondiale di cardiologia, con oltre 17.000 iscritti. Anche quest’anno la Cardiologia del S. Croce e Carle di Cuneo ha preso parte attivamente ai lavori, rappresentata dal direttore della Struttura Roberta Rossini, una dei pochi italiani invitati come relatori. “L’invito a tenere una relazione nell’ambito di un evento così prestigioso rappresenta il riconoscimento dell’elevato valore del nostro ospedale e del lavoro che, tutti insieme, tutti i giorni, svolgiamo, con dedizione, ma anche con grande competenza”, dichiara la dottoressa Rossini. Il congresso dell’American College of Cardiology rappresenta, infatti, uno degli appuntamenti di massimo livello della cardiologia mondiale”. La dott.ssa Rossini, invitata come esperto internazionali sul tema, si è confrontata sulle ultime novità riguardanti la cardiologia interventistica e la terapia antitrombotica. Le patologie cardiovascolari rappresentano in Italia la prima causa di morte. 

“Negli ultimi decenni si è assistito ad uno sviluppo significativo dei trattamenti destinati ai pazienti con infarto miocardico acuto, come l’angioplastica coronarica e lo sviluppo di potenti farmaci antiaggreganti. Le novità in termini di opzioni terapeutiche sono continue ed è importante stare al passo con i tempi, mantenendo sempre alto il livello di aggiornamento” aggiunger Rossini. “E’ importante garantire al paziente, colpito da infarto, che si presenta presso la nostra Azienda Ospedaliera, lo stesso trattamento che potrebbe ricevere a New York o a Parigi. L’invito che la nostra Cardiologia ha ricevuto a prendere parte attiva ai lavori a New Orleans testimonia proprio questo, il riconoscimento di uno standard assistenziale davvero elevato”. Presso la Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle nel 2022 sono state eseguite oltre 700 procedure di angioplastica coronarica, oltre che procedure di correzione transcatetere di vizi valvolari e nell’ambito delle aritmie cardiache. Sono, inoltre, seguiti pazienti affetto da scompenso cardiaco avanzato, nonché malattie rare con ambulatori dedicati, come ipertensione polmonare ed amiloidosi cardiaca. 

 

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