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Il ricordo dei giovani partigiani caduti in Alta Val Tanaro nell'autunno del 1944

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - L’ANPI e la FIVL hanno riportato alla memoria i terribili momenti dell’autunno del 1944. Il 17 ottobre di quell'anno, i nazifascisti circondarono l’Alta Val Tanaro con un rastrellamento capillare.

Caddero Silvio Bonfante, il mitico comandante partigiano “Cion”, e alcuni dei suoi uomini mentre stavano percorrendo un sentiero che avrebbe dovuto metterli al sicuro. Bonfante, originario di Imperia, era un giovane fiero e coraggioso. Mentre lui moriva, altri sei giovani venivano trucidati a Carnino Superiore e a Carnino Inferiore. Erano partigiani, ragazzi del Monregalese che avevano superato le montagne per congiungersi alle formazioni liguri.

Ughetta Biancotto, presidente della sezione ANPI di Cuneo, ha ricordato i caduti con un’orazione ufficiale che ha messo in luce quei momenti drammatici. La sua analisi è stata seguita da una disamina storica dei fatti da parte di Roberto Moriani, dell’Istituto Storico della Resistenza di Imperia. La giornata di memoria era stata aperta da Ugo Mela, presidente dell’ANPI di Imperia, e da Amelia Narciso, presidente dell’ANPI della Provincia di Imperia.

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