CUNEO
CUNEO CRONACA - Riceviamo da ANBI Piemonte (Associazione Regionale Consorzi di Irrigazione e Bonifica): "La situazione in Piemonte risulta ancora critica a causa delle precipitazioni intense e persistenti che hanno interessato specialmente le aree nord-occidentali della regione, anche se in risoluzione. In particolare, in questi giorni sono state registrate piogge localmente molto forti che hanno interessato principalmente il Verbano, l'alto Vercellese, il Biellese e il Torinese.
Le piogge intense hanno portato a esondazioni in numerose aree. Particolare attenzione è riservata per il fiume Po, che ha raggiunto livelli critici nel Torinese. In particolare, l’idrometro a Crescentino segnava alle ore 14:30 di giovedì 17 aprile l’altezza di 5,59 metri, oltre la soglia di pericolo. Attualmente è sceso a 4,4 metri, ritornando sotto la soglia di pericolo.
Inoltre, anche i corsi d’acqua del bacino del Toce e del Sesia sono stati particolarmente colpiti, con quest’ultimo che ha visto un significativo aumento della sua portata. Il fiume Sesia a Borgo Sesia ha raggiunto il livello di 7,5 metri, ben oltre alla soglia di pericolo fissata in 6,30 metri, con esondazioni nel Comune di Borgo Vercelli. A Palestro, ha raggiunto un’altezza di 5,27 metri, appena sotto la soglia di pericolo, in leggera diminuzione.
Il fiume Dora Baltea si trova in una situazione di piena critica, secondo i dati dell'ARPA Piemonte, a Verolengo il livello del fiume ha superato nella notte i 4 metri, superando quindi la soglia di guardia, e una portata di 1808 m3/s a Mazzè (per poi calare durante la mattinata). Attualmente siamo sotto la soglia di guardia, a circa 3 metri".
Il fiume Tanaro - fa sapere Confagricoltura Piemonte - è esondato nella prima fascia nei comuni di Asti, Azzano d'Asti, Castello di Annone, Rocca d'Arazzo, Rocchetta Tanaro. La produzione dei campi di grano in questa fascia sarà inevitabilmente compromessa, mentre si auspica che mais e girasole possano essere riseminati.
Preoccupa nell’Astigiano, così come nel Cuneese, l'impossibilità di entrare in sicurezza con i mezzi agricoli nei vigneti impedendo di fatto i trattamenti tempestivi contro la Plasmopara viticola (peronospora) e nei noccioleti per prevenire marciumi e attacchi fungini. Nella zona delle Langhe e della valle Belbo, numerosi gli smottamenti.
Le intense precipitazioni hanno determinato l’innalzamento del Toce e del Sesia. Nel Biellese e Vercellese esondazioni di Elvo e Cervo nelle aree golenali e nelle aree limitrofe. A Domodossola e Larecchio, nel Verbano, si sono registrati rispettivamente 105 e 96 mm di pioggia: molte case sfollate e diversi Comuni isolati. Il fiume Po è esondato a San Sebastiano, nel torinese. Livello superato anche dai torrenti Malone a Front Canavese e Brandizzo, Orco a Castellamonte e San Benigno Canavese, Soana a Pont Canavese, Cervo a Quinto Vercellese. Dalle Valli di Lanzo e di Susa, Canavese e Pinerolese i riscontri meno confortanti.
"Il bilancio per l’agricoltura è pesante, l’annata agraria potrebbe essere pesantemente compromessa - dichiara Lella Bassignana, direttore di Confagricoltura Piemonte -. Il censimento dei danneggiamento dalle produzioni agricole è appena iniziato: i dati relativi alla superficie colpita sono inevitabilmente destinati a salire". Confagricoltura Piemonte apprende con favore la notizia che il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha stanziato 5 milioni di euro, prelevati dal fondo di riserva, come primo intervento di somma urgenza per consentire il ripristino dei danni ma auspica che ulteriori somme vengano destinate, senza troppi intoppi dovuti alla burocrazia, al ripristino delle aree svantaggiate.
Come più volte ribadito, la Federazione degli imprenditori agricoli piemontesi torna a sottolineare il fatto che servono programmi cogenti di manutenzione dei corsi d’acqua per mettere in sicurezza intere aree, prevenendo dissesti idrogeologici ed eventi come quelli degli ultimi anni, che ogni anno causano vittime e perdite ingenti alle imprese e all’agricoltura.
(Foto Mattia Bagnati - L'edificio di Presa del Canale Cavour dal Po)