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Il Piemonte patria delle migliori nocciole: guida ai cioccolatini più amati

CUNEO

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Esiste un momento sbagliato per regalare (o regalarsi) una scatola di cioccolatini? Certo che no! Coccole per il palato, portatori sani di serotonina, i cioccolatini sono il premio che riserviamo a noi stessi per allontanarci dallo stress o celebrare una pausa. 

Il Piemonte, poi, tra tutte le regioni è quella che ha stretto il legame più consolidato con il cioccolato, vantando una lunghissima tradizione cioccolatiera artigianale e industriale ma, in ogni caso, di elevatissima qualità. Non a caso ha dato origine ad alcune delle più note aziende dolciarie del Paese, come la celebre Venchi, famosa in tutto il mondo per i suoi golosi cioccolatini.

Diablottini, gianduiotti e nougatine: il cioccolatino italiano parla torinese

Non a caso è a Torino che nacque il primo cioccolatino della storia: il diablottino! Si trattava di una pralina di cioccolato fondente, zucchero e vaniglia, di forma piatta e rotonda che, alla fine del 1600, approdò alla corte di casa Savoia, già stregata dalla cioccolata calda al punto da creare il rito della Merenda Reale: tra le 11:00 e le 16:00, la fame si spezzava con una tazza di cioccolata, biscottini secchi e cioccolatini. 

Sempre a Torino vide la luce, qualche secolo dopo, la crema gianduia, simposio sublime di cacao e nocciole, in risposta all’embargo imposto da Napoleone nei confronti dei prodotti industriali inglesi, colonie comprese. Con il cacao scarsissimo e lo zucchero introvabile, i pasticceri torinesi crearono una crema spalmabile a base di nocciole tonde delle Langhe, ridotte in polvere finissima, con cui – durante il carnevale del 1865 – venne realizzato il primo cioccolatino incartato singolarmente: il gianduiotto.

È dei primi del ‘900, invece, la nougatine targata Venchi, un mix di nocciole tritate, caramellate e ricoperte di cioccolato extra-fondente che, ancora, oggi è un’icona della storica casa cioccolatiera di Torino. E poi, ancora, tartufini, praline, cremini e boeri, i favolosi cioccolatini al liquore.

Cioccolatini che passione: la classifica

A dominare la classifica dei cioccolatini più amati dagli italiani sono i formidabili gianduiotti, dalla cremosità irresistibile e dal sapore intenso di nocciola. 

Seguono, a ruota, le praline, un guscio di cioccolato che avvolge un ripieno di morbida crema: la combinazione di consistenze e di sapori garantiscono un’esperienza gustativa totalizzante.

Chiudono il podio i tartufini, piccole palline di cioccolato ripiene e spolverate di cacao. Il loro must sono la consistenza vellutata e il sapore ricco e pieno di sfumature.

Al quarto posto gli italiani mettono senz’altro i cioccolatini al liquore: dal brandy al rhum o al whisky, l’accostamento del cioccolato fondente con il liquore crea un contrasto raffinato e sorprendente. 

È al quinto posto che si posizionano i cioccolatini ripieni al caffè, il cui sapore intenso, combinato con il cioccolato – ovviamente fondente – dà origine a una esperienza gustativa sofisticata.

Ancora cioccolato fondente abbinato, questa volta, alla frutta: nascono così i cioccolatini che nascondono un cuore di ciliegia, lampone o arancia e che regalano un gusto fresco e bilanciato. 

Ma non finisce qui: la top-ten dei cioccolatini ospita quelli al cocco, quelli con la frutta secca e quelli arricchiti da spezie come cannella, peperoncino o zenzero.

Il vero peccato? Non mangiarli!

 

 

 

 

 

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