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Il peso della pandemia su bar e ristoranti: dalle aperture limitate al locale "per vaccinati"

MONDOVì

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ADRIANO TOSELLI - I bar, con i ristoranti, da sempre punto di socializzazione per eccellenza, luoghi di incontro, sono stati i più colpiti dalle normative sanitarie contro la pandemia, che, appunto, hanno mirato ad "allontanare", a creare ed aumentare le distanze personali per combattere il contagio. Con mascherine, distanziamento, ingressi contingentati, dopo un primo periodo di chiusura, hanno potuto aprire le porte solo nelle zone "gialle", o durante tarda primavera, estate e primo autunno (quando vi erano le regole che ora sono state definite della "zona bianca", quella che vedremo tra qualche mese).

Come i settori colpiti dall'emergenza, sono stati indicati tra i destinatari di sostegni economici (Decreti Ristori), in questi mesi, ma lavorare normalmente è altra cosa. Hanno dovuto adeguarsi a curare l'aspetto dell'asporto, che ora, in questo inizio 2021, sempre per evitare assembramenti nei loro paraggi, è stato limitato alle 18 (mentre ristoranti e pizzerie possono proseguire fino alle 22).

Alcuni sperano di tornare alla normalità, in qualche modo, magari limitando gli ingressi, in futuro, ai vaccinati (simile intendimento è stato ipotizzato dal titolare, di origini peveragnesi, del caffè della Vecchia Stazione di Cuneo, la "Birrovia" ad esempio), ma si parla di mesi e non mancherà di sollevare perplessità, con molti che appaiono non proprio convinti di farsi vaccinare. Per il momento, ripiombati da metà gennaio in zona "arancione", dovremo accontentarci dell'asporto mattutino (non consumo nel locale) e fino all’ora di pranzo; il primo pomeriggio non è mai stato un momento di punta in queste attività.

A Peveragno è la scelta che hanno fatto le giovani titolari del "Bric a Brac", "Da Munt", vicino la chiesa di San Giovanni, colpite da questa situazione ad inizio attività, ma che sempre han saputo prendere con adeguato spirito, ottimismo, ironia (nome d’arte "Le due pirille"). Restano aperte, per asporto, da martedì a domenica, dalle 7,30 alle 12,30.
 
Adriano Toselli 

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