CUNEO
Riceviamo e pubblichiamo: A Bernezzo, in provincia di Cuneo, presso il Salone Parrocchiale, si è tenuto lincontro, organizzato dal Comune, per informare i cittadini di quanto sta avvenendo in merito alla conversione di uno dei due forni dellUnicalce da metano a pet-coke (coke petrolifero).
Erano presenti il sindaco di Bernezzo Vietto Laura Delfina (nella foto) i membri della Commissione Speciale Temporanea per lEcologia (istituita appositamente dallamministrazione), alcuni sindaci di Comuni limitrofi e lIngegnere Paola Capra, tecnico incaricato del Comune, che ha aiutato a leggere i dati forniti dallARPA e contenuti nel parere alla Relazione Tecnica di Unicalce.
Durante la discussione sono emersi alcuni punti interessanti, che teniamo a riportare: uno di questi riguarda la decisione dellARPA di considerare semplice integrazione non sostanziale la variante al progetto richiesta da Unicalce, escludendola dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), impedendo, di fatto, alla comunità di far valere il proprio parere nelle sedi opportune.
Altro punto, non meno importante, riguarda i dati degli inquinanti previsti che risultano tutti peggiorativi rispetto alla situazione iniziale (emissioni di Ossido di Azoto, Ossido di Zolfo e soprattutto di polveri).
Terzo punto che teniamo ad evidenziare è che, a causa dellutilizzo del pet-coke, lemissione di anidride carbonica aumenta e questo noi lo riteniamo moralmente inaccettabile, soprattutto se si pensa allorientamento che la Comunità Internazionale ha preso nei confronti di una riduzione dei gas serra a livello globale. Infatti, ci teniamo ad informare che, nonostante il tecnico incaricato dal Comune non abbia fornito il dato durante la serata, l'incremento di anidride carbonica, con luso del pet-coke, è di circa il 10%.
Un incontro, quello di Lunedì, fra persone con parere nettamente contrario al progetto dellUnicalce, amministratori compresi; tutta gente con le mani legate da leggi ingiuste a cui nessuno può opporsi . Molte diapositive, tante parole, un gran numero di dati tecnici, tutti riassumibili tutti riassumibili in poche parole: il massimo che si può fare è esprimere, da parte degli enti locali interessati, la contrarietà al progetto, ben sapendo che si tratterà di un parere non vincolante.
Restiamo in attesa della decisione finale che sarà decretata in sede provinciale. Pur consapevoli che a rigor di legge il progetto possa ed abbia buone possibilità di essere autorizzato, osiamo sperare che le quasi 2500 firme raccolte dal Comitato Ambiente di Bernezzo, limpegno profuso dallAmministrazione comunale e la contrarietà manifestata chiaramente dal territorio tutto, abbiano un effetto importante.
Dopo tutto chi al giorno d'oggi autorizzerebbe un progetto che è peggiorativo sia dal punto di vista dell'aumento dei consumi energetici che di quello delle emissioni inquinanti e climalteranti? Non sarebbe contro tutti gli obiettivi ed impegni che sono stati decisi a tutti i livelli di governo?
Come MoVimento 5 Stelle continuiamo a sperare nella serietà di chi è chiamato a decidere su temi così importanti per la nostra salute ed il nostro futuro ed in ogni caso non cesseremo di far valere le nostre ragioni in tutte le sedi politicamente e legalmente disponibili.
MoVimento 5 Stelle Cuneo