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Il nuovo comandante della polizia stradale garantisce: "Ceva tornerà centrale"

MONDOVì

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SERGIO RIZZO -  È di questi giorni la notizia che a Ceva, in provincia di Cuneo, è stato nominato il nuovo comandante del Dipartimento di Polizia Stradale. Si tratta del vice ispettore della Polizia di Stato Corrado Peira, 45 anni, di Mondovì, che è andato a sostituire il Sovrintendente capo Marco Zadra.

"Sono entrato in Polizia nel Reparto Mobile a Torino, e di seguito, nella Polizia di Frontiera presso la Stazione di Limone Piemonte dove sono rimasto per circa 5 anni e ho conseguito la specialità per il controllo sugli immigrati. Nel 1999 ho ottenuto l’avvicinamento in questura a Cuneo, dove sono rimasto per circa due anni in servizio alle "volanti". In questo periodo abbiamo effettuato numerose operazioni di soccorso, facendo il vero lavoro del poliziotto: in mezzo e utile alla gente.

Trasferito a Savona, sono rimasto per quattro anni, operando sempre nelle volanti dove ho acquisito un’esperienza lavorativa in più e non solo. La differenza sostanziale che ho compreso in questo periodo di tempo tra le città di Cuneo e Savona, è che quest’ultima, arroccata sul mare, risulta essere più caotica e frenetica da percorrere. Essendoci poi un grande passaggio, sia stradale che ferroviario, porta a svolgere un ulteriore lavoro con molta più delinquenza e micro criminalità. Cuneo all’epoca (siamo negli anni Duemila), pur essendo una città con numeri di cittadini pari a quelli di Savona, è sempre stata più tranquilla, con una mole d’interventi sul territorio decisamente inferiore. Aperta la Polizia stradale di Mondovì, da Savona sono stato trasferito nella mia città, maturando la mia esperienza di servizio in autostrada durata 13 anni, riuscendo a conseguire soddisfacenti risultati".

"Fare il poliziotto – ha proseguito il Comandante Peira – per conto mio, è essere utili e disponibili con tutti, rimanendo tra la gente cercando di risolvere al meglio i loro problemi, sfatando quel mito che la Polizia fa le multe. La Polizia deve essere vista come un amico cui chiedere un consiglio sempre e in qualunque occasione. È nostra intenzione far rinascere e dare nuovo impulso al Distaccamento di Ceva, che da circa un decennio, da quando è andato in pensione il comandante Ezio Maia, è andato poco per volta in declino. Il personale che è stato ridotto non è stato più sostituito. Dalle 14 persone che erano in servizio all’origine oggi siamo scesi a 6, con me compreso.

Bisogna cercare di ritornare a quella funzionalità e importanza che da sempre la sede di Ceva ha avuto. Il Distaccamento di Ceva, è stato strategicamente il polo di collegamento, e parlo del periodo tragico dell’alluvione, l’ultimo posto di Polizia, avanguardia della Valle Tanaro delle grandi vie di comunicazione del basso Piemonte e bassa provincia di Cuneo, zone di nostra competenza. Si tratta di un territorio estremamente vasto e vario, con una conformazione geografica problematica e particolarmente faticosa da raggiungere. In queste condizioni, essere presenti e dare visibilità con una pattuglia sul territorio diventa sempre molto difficile. Per quanto riguarda la viabilità ordinaria intendiamo riaffermarci sul territorio cercando, nonostante le difficoltà, di essere costantemente presenti e attivi".

Sergio Rizzo

(Nella foto: il nuovo comandante del Distaccamento della Polizia di Stato di Ceva Corrado Peira)

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