Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Il messaggio del vescovo di Saluzzo e le iniziative a favore dei profughi ucraini

SALUZZO

Foto
Condividi FB

CUNEO CRONACA - "Caro presidente Putin, il potere ti ha annebbiato il cuore e la capacità di comprendere che la guerra non porta a nulla ed è solo capace di distruggere e uccidere. Davanti a una ragazza che è morta per questa inutile guerra, cosa può dire? Basta! Fermi questa guerra, ha già perso molto, non tolga la vita a degli innocenti. Mai più la guerra!".

Così il vescovo di Saluzzo, monsignor Cristiano Bodo, su Facebook riprende alcuni passi del discorso tenuto durante il sit-in per la pace in piazza Vineis e il giorno seguente con la preghiera in Duomo su adesione dell’iniziativa promossa dalla Presidenza della Cei che ha chiesto a tutte le Chiese italiane di unirsi in una corale richiesta di cessate il fuoco in Ucraina, oltre ad invitare alla Giornata di digiuno indetta da Papa Francesco per il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri.

Giovedì 3 marzo alle 20:30 nell’Oratorio Don Bosco a Saluzzo, prima dell'incontro organizzato dall'Azione Cattolica sul tema delle migrazioni, il vescovo e Padre Codrin della Comunità Ortodossa pregheranno insieme per la pace in Ucraina. A partire dalla mattina del 3 marzo, al termine della S. Messa del Mercoledì delle ceneri in Duomo, il vescovo deporrà una lampada ad olio accanto alla statua del "Cristo morto" collocata accanto all'altare maggiore. “Rimarrà sempre accesa - dice Monsignor Bodo - per continuare la nostra preghiera a Dio, per la pace, sino alla fine della guerra, per riflettere su Dio che si è fatto uomo ed è morto per la nostra salvezza. Con la visita al Duomo si può sostare davanti al grande crocifisso all’altare della Deposizione e del Cristo morto. Con un momento di preghiera o toccando la scultura con una mano possiamo dire 'Signore io credo, grazie per il tuo grande amore'".

Il vescovo di Saluzzo, in qualità di Presidente della Caritas diocesana, di concerto con il direttore, il prof. Carlo Rubiolo, rivolge un accorato appello alla comunità diocesana per una raccolta urgente di fondi da destinare al soccorso dei profughi della martoriata Ucraina. Le offerte possono essere versate direttamente in contanti tutte le mattine alla segreteria della Caritas diocesana di Saluzzo in corso Piemonte 56 oppure tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato a Diocesi di Saluzzo - Caritas diocesana, Iban IT91H0538746770000038005094 (causale "per i profughi dell'Ucraina").

VIDEO