BRA
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Il caldo afoso non smorza il desiderio di assaporare i profumi freschi del Mercato della Terra che si svolge a Bra, in corso Garibaldi, nella terza domenica del mese con orario estivo dalle 8 alle 13 (chiusura in agosto). Gli ampi portici dell'Ala riparano dal sole cocente e accolgono i visitatori con piacevoli folate d'aria fresca che circolando danno refrigerio.
Conosco quasi tutti i produttori, non manca nulla per una borsa della spesa colma di genuinità, di freschezza e di altissima qualità. Prodotti scelti per imbandire una tavola ricca di ortaggi e di frutta di stagione appena colti, lo rivelano i colori accesi e i profumi che si espandono per il mercato.
Formaggi, salumi, carni e tanti sfiziosi prodotti da forno, su cui spalmare confetture delicate o salse saporite molto speciali. Vini locali, sfiziosi succhi di frutta, insomma specialità che solo il Mercato della Terra, presidiato da Slow Food, può offrire.
Sfilo tra i banchetti e mi imbatto in una scenografica esposizione di trecce d'aglio, insieme a vasetti di pesto alla genovese e tante altre ghiottonerie. Mi avvicino per intrattenermi con il signor Valentino Trifoglio dell'azienda Agricola Pomona di Alassio, che con la consorte Silvia Mantello, espone le loro specialità.
Qual'è la particolarità del vostro aglio di Vessalico?
"E' un piccolo presidio Slow Food delle nostre zone nell'entroterra di Imperia, ha la particolarità di conservare i sapori e i profumi dell'aglio, con il vantaggio di una alta digeribilità, quindi non rinviene, e non lascia quel fastidioso alito pesante. Si accompagna molto bene con il pesto, con la salsa di noci, con la crema d'aglio che produciamo nella nostra azienda, seguendo la tradizione ligure. Ha un sapore leggermente più dolce rispetto al rinomato aglio di Caraglio, caratteristica molto apprezzata qui in Piemonte per preparare i vostri piatti tipici come la bagna caoda e le salse come il bagnetto verde".
Ha una coltivazione particolare?
“No, viene seminato come tutte le bulbose, con i solchi nel terreno, a una distanza ottimale tra un bulbo e l'altro di circa 15 centimetri, ed è coltivato in un terreno con una discreta pendenza, quindi, molto drenato e asciutto, che ci permette di non intervenire con trattamenti. E' una zona quasi montana, con temperatura piuttosto bassa, lavoriamo nei classici terrazzamenti costruiti con le pietre per sfruttare al meglio il territorio collinoso, che essendo molto stretti, rendono la lavorazione molto impegnativa e faticosa perché eseguita tutta a mano come i solchi, la rincalzatura, a parte una piccola fresa per movimentare il terreno”.
Quando si pianta e quando si raccoglie?
“Con la benevolenza del clima, si inizia a piantare a metà ottobre, e si raccoglie verso metà maggio. In seguito, tolto l'aglio dal terreno si fa essiccare, poi secondo la nostra tradizione, è mia suocera, che con sapiente manualità, intreccia l'aglio, formando le cosiddette reste in dialetto ligure”.
Un suo suggerimento per la conservazione dell'aglio?
“Va conservato in un luogo asciutto, luminoso, senza luce diretta e, non in frigo. Con queste avvertenze si conserva per un anno e mantiene le sue caratteristiche organolettiche ed estetiche”.
Quindi, la vostra è una passione per il terreno e la sua coltivazione.
“Si è ereditata dai nostri rispettivi genitori, ambedue produttori, così noi figli abbiamo frequentato l'agronomia. Però all'inizio abbiamo preso strade lavorative diverse, io ho svolto un'attività in campo edile, mia moglie si è occupata del settore alberghiero, ma in seguito il richiamo alle origini è stato più forte, abbiamo scelto di condurre una vita meno frenetica a contatto con la natura, con tanta soddisfazione nel vedere il frutto del nostro lavoro”.
Questa testimonianza fa ben sperare nel ritorno alla terra e alle sue tradizioni.
L'azienda Agricola Pomona produce anche vino, olio extra vergine di oliva Taggiasca, è ad Alassio, in via A. Solva 117/2.
Info: +39 329 8794498 - info@aziendaagricolapomona.com - www.aziendaagricolpomona.com
Fiorella Avalle Nemolis