Riceviamo e pubblichiamo: “Da fonti di stampa apprendiamo la decisione del punto Carrefour di Alba, in provincia di Cuneo, di aprire h24 7 giorni su 7. Vogliamo esprimere chiaramente la contrarietà a questo tipo di iniziativa che aggiunge un ennesimo fattore di difficoltà per il commercio tradizionale; iniziativa che potrebbe essere ripresa da altri marchi della grande distribuzione presenti sul territorio di Langa e Roero.

In moltissime zone di Italia queste iniziative, anche solo nel caso dei weekend h24, hanno provocato in genere forti proteste da parte delle associazioni, dei sindacati e dei gruppi di consumo. Con un certo sgomento registriamo una sostanziale adesione dell'ACA, ente che rappresenta moltissimi negozi di dettaglio e di prossimità del nostro territorio, e una quasi totale assenza delle organizzazioni sindacali.

Il commercio al dettaglio, specie quello gestito a livello familiare o poco più, è storicamente un punto di forza del nostro territorio e costituisce un importante supporto al sempre crescente turismo. A nostro avviso occorre che le amministrazioni locali intraprendano misure di sostegno verso questo importante settore economico. Infatti esistono adeguati strumenti normativi anche a livello comunale, per cui richiediamo alla Giunta albese di instituire un tavolo di confronto per affrontare la situazione assieme a tutti gli attori della filiera commerciale.

Un altro aspetto del problema da non trascurare riguarda lo sviluppo di un mercato del lavoro che diventa sempre più una giungla, con difficoltà crescente per gli addetti: paghe basse, ritmi di lavoro sempre più pesanti, con più limitate opportunità a svolgere una vita serena, divisa tra impegno professionale, famiglia, socialità e tempo libero.

Il Movimento Consumatori ed altre associazioni consumatori nazionali lamentano che l’apertura h24 di grandi punti commerciali non favorisce sicuramente lo sviluppo di un consumo critico e responsabile e sottolineano anche gli aspetti legati alla sicurezza degli utenti e degli addetti nelle ore notturne meno presidiate.

Infine occorre che i gruppi politici realmente responsabili si impegnino a intraprendere azioni di contrasto sia a livello regionale che nazionale alle scelte di liberalizzazione selvaggia introdotte a suo tempo dal governo Monti”.

Movimento 5 Stelle Alba

Movimento Consumatori Alba-Bra.