BRA
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - E' in corso la mostra di Franco Gotta a Lugano, nei locali della "Dreieck Fiduciaria", in via Cantonale 19, dove alle pareti di un lungo corridoio e degli uffici fanno bella mostra di sé le opere pittoriche dell'artista di Bra (Cuneo). Mentre al piano terra dell'imponente edificio, nella vetrina dedicata a Gotta, scorrono immagini e video delle sue opere che ne raccontano il percorso artistico.
Franco, è un evento importante per il luogo e per la durata della mostra, che si protrarrà fino al 28 maggio 2021.
"Sì, infatti, per questo devo un ringraziamento particolare a Sergio Bizzozero. Comunque non è la mia prima volta all'estero e neanche in Svizzera. Il mio legame con la Svizzera è iniziato nel 2002 in occasione del gemellaggio di Bra con Spreitenbach, istituito da Michelino Davico (all'epoca assessore alla cultura di Bra) e da Aurelia Grubenmann, quando ho allestito, nel Comune della città, la mostra personale durata tre mesi. Successivamente nel connubio pittura, musica e poesia, nell'ufficio di un grande centro commerciale di Spreitenbach, ha avuto luogo la mostra “Arte nell'arte”, con l'intrattenimento musicale a cura delle braidesi Carla Bongiovanni, al flauto e Laura Padreddii al pianoforte, facenti parte del gruppo Amici dell'Arte, che ospitavo per eventi culturali nella mia bottega in corso Garibaldi. Sempre nella Svizzera tedesca, ho esposto anche nelle città di Bremgarten e di Winden. In seguito, con l'incontro dell'amica Angy di Lugano, inizia la mia prima personale nella Svizzera italiana, a Roveredo, vicino a Bellinzona".
Franco Gotta, malgrado la sua intensa attività artistica, prodiga di successi, non si atteggia. "Io vivo la mia vita per l'arte - commenta - e i colori delle mie tele sono e saranno l'espressione del mio essere, delle mie passioni". Nel colore è palpabile il battito del suo cuore, esprime la sua interiorità: sentimento, dolore, gioia. Quelli che tutti noi proviamo.
E continua: "A volte i miei pensieri corrono, così veloci da non darmi neppure il tempo di afferrarli! Scriverli su tela e fermare nel tempo un'emozione, uno stato d'animo che potrebbe anche non passare più. E andrebbe perso".
Cosa ti entusiasma di questa mostra?
"Che sia allestita con dipinti molto colorati che evocano speranza e rinascita. Li ho realizzati nel periodo buio della chiusura per pandemia, con la spinta di evadere, di distaccarmi dalla drammatica realtà, raffigurando nuove forme, nuovi colori, freschi, vividi, che aleggiano verso l'alto, come coriandoli di buoni pensieri, a sconfiggere la paura e l'incertezza".
La mostra è aperta da pochi giorni, purtroppo l'inaugurazione prevista per maggio, causa pandemia, è stata rimandata, con data ancora incerta. Così è venuta a mancare l'emozione, l'incontro con il pubblico a celebrarne il momento, comunque il dato positivo è che si protrae fino al 28 maggio 2021. Chissà, magari faremo in tempo ad organizzare un evento per la chiusura della mostra!
Sul sito www.francogotta.it, curato dall'efficiente e dinamico figlio Matteo, c'è un'ampia e dettagliata panoramica del suo percorso artistico, con video ed aforismi legati alla creazione delle opere.
Fiorella Avalle Nemolis